Grande successo per il bando dedicato alle borse di studio lanciato a dicembre scorso da Banca delle Terre Venete, il cui Consiglio di Amministrazione ha deciso di raddoppiare la somma messa a disposizione, sfiorando così i 200 mila euro erogati. L’iniziativa della Bcc veneta ha l’obiettivo di sostenere e gratificare le giovani generazioni con la destinazione di borse di studio e premi scolastici al merito a soci o figli di soci che si siano particolarmente distinti nell’anno scolastico e accademico 2019/2020. Entro i termini previsti dal regolamento l’Istituto ha ricevuto complessive 283 domande valide, di cui 157 provenienti dall’area di Treviso e 126 da quella di Vicenza. «Vogliamo inviare a quasi 300 giovani trevigiani e vicentini un messaggio forte, di vicinanza e gratificazione» sottolinea il Presidente di Banca delle Terre Venete Gianfranco Sasso. Il nostro territorio si conferma luogo di eccellenze straordinarie anche nello studio e vogliamo ribadire la centralità della scuola e dell’università, due pilastri da cui ripartire”. L’avanzamento della campagna vaccinale ed il conseguente miglioramento della situazione pandemica hanno permesso all’Istituto di organizzare al Teatro Comunale di Vicenza una premiazione in presenza degli assegnatari delle borse di studio. La serata di premiazione, con tanti ospiti sul palco, è stata pensata anche come occasione di crescita e confronto per i giovani premiati sul tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Le nostre interviste ai giovani protagonisti della serata e a Francesco Rucco – Sindaco di Vicenza, Alberto Rossi – Presidente Club Giovani Soci Banca delle Terre Venete, Anna Conte – componente Club Giovani Soci.
La speranza viaggia sulle ali del dono
Asdir Veneto, l’associazione dei bancari del Credito Cooperativo, destina il suo fondo cassa per l’acquisto di uno speciale freezer sanitario per la conservazione di materiale genetico. Un dono dal Credito Cooperativo Veneto per dare un segnale di speranza alla ricerca di eccellenza in campo medico e sanitario. E’ quanto è stato promosso da Asdir Veneto, l’associazione dei dirigenti bancari del Credito Cooperativo, alla Città della Speranza di Padova per venire incontro ad una sopraggiunta necessità dell’organizzazione. Si tratta dell’acquisto di un freezer speciale che la Città della Speranza aveva urgenza di acquisire, per la conservazione a bassissime temperature di provette e materiale genetico. La consegna del congelatore sanitario è stata fatta nel corso della visita, alla quale hanno partecipato i rappresentanti Mariano Bonatto, Direttore generale di Banca del Veneto Centrale e Presidente di Asdir Veneto e Gianni Barison, Direttore generale di Banca Patavina insieme ad un altro donatore Davide Andreaus, rappresentante dell’azienda Andreaus.
Informazione e orientamento in format digitale
Informazione e orientamento in format digitale Le Banche di Credito Cooperativo di Vicenza sostengono l’iniziativa dedicata ai giovani. Vi.Orienta diventa digitale. Oltre 3 mila i ragazzi che hanno partecipato al Festival vicentino dell’orientamento scolastico con il coinvolgimento di 32 Scuole da tutta la provincia. Nelle 28 dirette della sera si sono alternati 37 Istituti, per un totale di 50 ore di diretta a disposizione anche in registrato sulla sezione di Vi.Orienta de Il Giornale di Vicenza insieme ad altro materiale utile realizzato da consulenti ed esperti. Il progetto è sostenuto anche dalle 5 Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza. Le nostre interviste a: Luca Ancetti, Direttore de Il Giornale di Vicenza; Stefano Coquinati, pedagogista; Oscar Miotti, psicologo; Gianni Zen, ex Preside; E inoltre a: Giancarlo Bersan, Presidente di BCC Vicentino-Pojana Maggiore; Gaetano Marangoni, Presidente Banca del Veneto Centrale; Maurizio Salomoni Rigon, Presidente Banca Alto Vicentino; Giorgio Sandini, Presidente Banca San Giorgio Quinto Valle Agno; Gianfranco Sasso, Presidente Banca delle Terre Venete.
Pigafetta, dalla Storia all’Opera…
Le grandi imprese, per essere conosciute e ricordate hanno bisogno di essere raccontate. Solo così diventano storia. Cinquecento anni fa il vicentino Antonio Pigafetta iniziava ad esplorare al seguito dell’equipaggio di Ferdinando Magellano un braccio di mare che tutto il mondo avrebbe conosciuto come lo Stretto di Magellano, diventando protagonista, attraverso il racconto della sua relazione sul primo viaggio intorno al mondo, di una delle principali scoperte geografiche del XVI secolo. Il progetto che andiamo a far conoscere si intitola “Pigafetta, dalla storia all’Opera” ed è promosso dall’Associazione Pigafetta 500 e dal Liceo Pigafetta in collaborazione con il Comune di Vicenza e la Banca delle Terre Venete (Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola): un’opera lirica che racconta il viaggio di Pigafetta, scritta per l’occasione dal maestro Pierangelo Valtinoni e realizzata dai ragazzi del Liceo. I fondi per la realizzazione del progetto saranno raccolti attraverso la piattaforma di crowdfounding www.ideaginger.it.
Territori vincenti, fare rete per ripartire
Un convegno organizzato da Banca di Verona in era post emergenza Covid 19 per rinsaldare il legame economico, culturale e imprenditoriale tra il Trentino e Verona e trovare così in una sinergia di obiettivi e di intenti un potente alleato per vincere le nuove sfide del mercato. I dati portati a convegno attestano che i territori sono ancora centrali per la crescita e lo sviluppo delle imprese. Con alcune specifiche. La tavola rotonda, coordinata dal Direttore de Il Trentino, Paolo Mantovan, ha visto protagonisti Paolo Arena, Presidente dell’aeroporto Catullo di Verona, Giovanni Bort, Presidente di Confcommercio Trentino, Giovanni Mantovani, Direttore generale di VeronaFiere, Fausto Manzana, Presidente di Confindustria Trento e Valentino Trainotti, Direttore generale di Banca di Verona. Le nostre interviste a: Flavio Piva, Presidente di Banca di Verona Valentino Trainotti, Direttore generale di Banca di Verona Paolo Arena, Presidente dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona Fausto Manzana, Presidente di Confindustria Trento
Ambasciatori dell’Economia Civile
Ripartire dalle nostre radici per orientare la barra del timone verso un futuro sostenibile, durevole, inclusivo, partecipato. L’Italia riparte dai suoi Comuni, dalle strade alla mobilità lenta, dal ciclo dei rifiuti, dagli asili nido, dalla qualità dell’aria e dalla partecipazione civile. Nella giornata conclusiva del Festival nazionale dell’Economia Civile, inaugurato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, uno spaccato di buone pratiche e di idee virtuose da parte delle Amministrazioni locali: prassi che sono generative perché replicabili e perché mettono in moto la capacità di fare squadra per il Bene comune. C’era anche un po’ di Veneto nella cinquina finalista del bando per le Pubbliche Amministrazioni: quel Veneto solidale e concreto rappresentato dai progetti del @Comune di Este (4H) e del @Comune di Treviso (Treviso Fund).MOSTRA MENO
2° Festival Nazionale dell’Economia Civile | L’Economia che Ri-genera
Torna a Firenze a Palazzo Vecchio la seconda edizione del Festival nazionale dell’Economia Civile. Un’occasione per parlare del tema della Ri-generazione. Ecco come ve lo raccontiamo in appena 4 minuti a partire dai protagonisti dell’inaugurazione venerdì 25 settembre 2020, in una geografia delle relazioni ridisegnata dalle disposizioni anti Covid 19. Nato da un’idea di Federcasse, che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) – e con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Federazione Toscana delle BCC, Coopersystem e Assicooper – il Festival ha l’obiettivo di rendere concreti e connessi tra loro i modelli di sviluppo sostenibile in Italia. Dando voce ad una “società civile” in movimento che guarda ad una nuova economia possibile, autenticamente “generativa” ossia in grado di determinare impatti positivi, concretamente verificabili e misurabili, sulla vita delle persone. Rafforzando elementi come la reciprocità, fiducia, valorizzazione del capitale umano. Per una economia che, a maggior ragione dopo la più grave emergenza sanitaria e sociale del secondo dopoguerra, metta al centro la creazione di valore economico equo e sostenibile, l’occupazione, la sostenibilità ambientale e sanitaria, partendo dalle buone pratiche attivate da cittadinanza attiva, imprese responsabili, mercato e istituzioni. Saranno ospiti del Festival, tra gli altri, il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, i ministri Elena Bonetti (Famiglia) e Sergio Costa (Ambiente), il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo, il Direttore della Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, i giornalisti Luciano Fontana (Direttore Corriere della Sera), Marco Tarquinio (Direttore Avvenire), Enrico Mentana (Direttore Tg La 7), Marzia Roncacci (Tg2 Rai), Adriana Pannitteri (Tg1 Rai). Come per la precedente edizione, sono previsti anche momenti di musica, cultura e spettacolo. Tra gli ospiti per queste sezioni Neri Marcorè (a presentare l’esperienza originale del Festival “Risorgimarche”), Lodo Guenzi, Francesco Gabbani, Leo Gassmann. Il Festival sarà anche l’occasione per presentare la “Carta di Firenze”, il documento programmatico dell’Economia Civile, un documento da sottoscrivere per chiunque si riconosca nei grandi insegnamenti dell’Economia Civile. Sabato 26 settembre, inoltre, sarà presentata la seconda edizione del Rapporto “Le città del Ben-vivere” realizzato dal quotidiano Avvenire in collaborazione con Federcasse e SEC – Scuola di Economia Civile. Domenica 27 settembre previsto l’intervento conclusivo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Torniamo a correre!
Alzare di nuovo la testa, affrontare i problemi, andare oltre l’ostacolo, vincere le paure… E tornare a correre! I like BCC interpreta lo spirito tenace della cooperazione di credito e dal Veneto lancia un messaggio di speranza e di orgoglio …per una ripresa responsabile. Con tutta l’energia possibile…
Il Crowdfunding nei progetti per il territorio
La tecnologia digitale mette a disposizione nuovi strumenti per dare linfa e vitalità a iniziative che siano in grado di essere attrattive online per emozionalità, interesse, ma soprattutto per obiettivi chiari, tempistiche di realizzazione certe e una certa capacità imprenditoriale di garantire il risultato dichiarato. Il corso di formazione promosso dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola BCC assume un significato particolare nell’ottica del Credito Cooperativo: di attenzione vera, concreta per il territorio e soprattutto per le persone, che per lavoro o nell’ambito del volontariato prestano la loro opera con competenza e generosità.