Don Marco Pozza dialoga sul tema “Se l’asticella cade due volte”

La rubrica Rosso di Sera fa tappa a Piove di Sacco (PD) nella sede di BCC Veneta lunedì 25 novembre alle ore 20.30 (Sala Conferenze di Via A. Valerio, 78), per proporre un incontro di Cultura Cooperativa”. L’iniziativa è promossa dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo all’interno del progetto Spazio Salute BCC Veneto.

Durante la serata Don Marco Pozza, sacerdote e scrittore, dialogherà con la giornalista Federica Morello sul tema “Se l’asticella cade due volte…”, esplorando con il suo stile diretto e franco temi sociali e stimolando riflessioni profonde sui limiti e sulle sfide della nostra società: sfide che vanno affrontate senza mollare, anche se si inciampa più volte. La vittoria può arrivare anche al terzo salto, dopo aver fallito i primi due.

Don Marco Pozza

La serata si inserisce nel più ampio progetto di mutualità cooperativa per la promozione del benessere collettivo. Spazio Salute BCC Veneto è infatti il network regionale creato dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo per dare voce alle Associazioni mutualistiche delle BCC attraverso un progetto comune di diffusione della conoscenza e di formazione sui temi della cooperazione.

Le Mutue attive all’interno del network “Spazio Salute BCC Veneto” sono 7 e tutte presenteranno la loro attività nel corso di un evento all’interno della rassegna Rosso di Sera. Enti del Terzo Settore affiliati a Comipa, le Mutue BCC operano a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario, per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Ai soci sono riservati molti vantaggi:  innanzitutto una serie di sconti nelle strutture convenzionate, ma anche rimborsi sulle prestazioni mediche e di analisi, la partecipazione a campagne di prevenzione periodiche, a screening e iniziative per la salute e il benessere, sussidi per la nascita dei figli e per l’iscrizione a scuole materne e scuole. Particolare attenzione è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 30 attraverso sussidi universitari, per attività sportive e culturali, eventi di formazione e musicali e viaggi in Italia e all’estero. Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che entreranno a far parte di questa rete, accedendo al network nazionale Comipa. Il Socio della Mutua potrà richiedere prestazioni ad un operatore anche al di fuori della sua regione. L’opportunità è apprezzata soprattutto per chi viaggia, per chi è in vacanza o si trasferisce per brevi o lunghi periodi. Il servizio è garantito in tutto il territorio nazionale.

A completare la serata a Piove di Sacco del 25 novembre interverranno Piero Collauto, Direttore della Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo, Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta e Daniela Galante, Presidente di Veneta con Te ETS per presentare il progetto di mutualità associativa e il ruolo della campagna di adesione Veneta con Te ETS. L’evento è aperto al pubblico con ingresso libero, previa prenotazione. Per partecipare, è possibile iscriversi attraverso il sito www.bccveneta.it.

La Federazione Veneta BCC lancia una rubrica di informazione per far conoscere le Mutue delle Banche di Credito Cooperativo regionali

“Rosso di Sera” sarà un ciclo di incontri sul territorio veneto aperti al pubblico con interviste a ospiti d’eccezione

Rosso di Sera è la prima parte di un proverbio che porta con sé la previsione di tempo sereno.

E’ con questo auspicio di tempo buono e prospero che si apre la rubrica di informazione “Rosso di Sera”, che fa conoscere la cultura della cooperazione di credito, mettendo al centro del dibattito i valori dell’articolo 2 degli Statuti di ogni Banca di Credito Cooperativo: laddove si dichiara che l’obiettivo primario della Banca non è il profitto, ma il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei propri soci e la promozione dello sviluppo della cooperazione, dell’educazione al risparmio e alla previdenza.

“Le BCC sostengono associazioni del territorio, la scuola, il volontariato e tanti progetti culturali che portano sviluppo- spiega il Direttore della Federazione Veneta, Piero Collauto. Ma hanno impegnato anche energie in un progetto nazionale, fondando e sostenendo in molti casi un proprio Ente mutualistico, che si occupa della salute e del benessere delle persone e quindi a cascata del benessere di una rete territoriale. In questa serie di incontri “Rosso di Sera- Incontri di Cultura Cooperativa” presenteremo le nostre Banche e le loro Mutue, andando a scoprire cosa fanno, come possono essere di aiuto e quali sono i programmi futuri di ciascuna. Lo faremo in autunno in un primo ciclo di 7 incontri in location diverse e con un ospite speciale che di volta in volta sarà intervistato su temi d’attualità, approfondendo problematiche legate all’inclusività, alla difficoltà del vivere, alle dinamiche giovanili e genitoriali, alle relazioni, alla scienza, alla medicina, alla cultura del successo e dello scarto, alla guerra”.

Nel primo degli incontri l’ospite Don Marco Pozza sarà intervistato dalla giornalista Federica Morello sul tema “Chi ultimo arriva meglio alloggia”, titolo del suo ultimo libro. L’evento si terrà a Pojana Maggiore (Vicenza) nella Sala Assemblee di BCC Vicentino giovedì 17 ottobre alle ore 20,30. L’ingresso è riservato a soci e clienti della Banca, ma aperto al pubblico previa iscrizione (segreteria@vitaamica.it). Gli altri ospiti intervistati nei vari incontrisaranno Federico Faggin, Toni Capuozzo, Vittorino Andreoli.

Il network SPAZIO SALUTE BCC VENETO

E’ il network regionale creato dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo per dare voce alle Associazioni mutualistiche delle BCC attraverso un progetto comune.

Le Mutue attive all’interno del network “Spazio Salute BCC Veneto” sono 7: Vita Amica sostenuta da BCC Vicentino (Don Marco Pozza giovedì 17 ottobre, Pojana Maggiore VI), Annia Care sostenuta da Banca Annia (Federico Faggin lunedì 21 ottobre, Ponte San Nicolò PD), Vita Più sostenuta da Banca delle Terre Venete (Vittorino Andreoli mercoledì 23 ottobre, Vicenza), Marca Solidale (Vittorino Andreoli giovedì 20 novembre, Mogliano Veneto TV), Veneta con te (Don Marco Pozza lunedì 25 novembre, Piove di Sacco PD), CentroMarca Mutua (Toni Capuozzo venerdì 29 novembre, Martellago VE), Serenissima Mutua (Don Marco Pozza lunedì 2 dicembre, San Donà di Piave VE). Gli incontri sono aperti al pubblico previa iscrizione (info www.galileus.it e www.fvbcc.it e sui siti delle BCC che ospitano gli eventi nel territorio).

I vantaggi di essere soci delle Mutue BCC

Le Mutue sono Enti del Terzo Settore affiliati a Comipa e operano a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario, per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Ai soci sono riservati molti vantaggi:  innanzitutto una serie di sconti nelle strutture convenzionate, ma anche rimborsi sulle prestazioni mediche e di analisi, la partecipazione a campagne di prevenzione periodiche, a screening e iniziative per la salute e il benessere, sussidi per la nascita dei figli e per l’iscrizione a scuole materne e scuole. Particolare attenzione è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 30 attraverso sussidi universitari, per attività sportive e culturali, eventi di formazione e musicali e viaggi in Italia e all’estero. Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che entreranno a far parte di questa rete, accedendo al network nazionale Comipa. Il Socio della Mutua potrà richiedere prestazioni ad un operatore anche al di fuori della sua regione. L’opportunità è apprezzata soprattutto per chi viaggia, per chi è in vacanza o si trasferisce per brevi o lunghi periodi. Il servizio è garantito in tutto il territorio nazionale.

Come diventare Soci

Si versa una piccola quota associativa una tantum e la quota annuale di adesione, rivolgendosi alla filiale della BCC di riferimento o in alternativa direttamente dalla sezione dedicata del sito internet. Possono diventare soci delle Mutue i soci e i clienti delle Banche di Credito Cooperativo, ma l’iscrizione è aperta a tutti. Per trovare la Mutua e la Banca più vicina consultare il portale www.spaziosalutebcc.it

Un aiuto alle imprese nel passaggio generazionale. BCC Veneta promuove incontri per gli imprenditori per assistere le aziende in un momento delicato di passaggio, laddove in Veneto l’80% delle attività non supera la terza generazione

Guardare al futuro per favorire la continuità d’impresa e della famiglia. E’ il titolo dell’incontro promosso da BCC Veneta in collaborazione con Confiditer, Cesaro&Associati e EffePartners lunedì 17 giugno alle 17,15 al Parc Hotel di Peschiera del Garda (VR).

“Un tema particolarmente sentito dalle imprese e in questo momento molto anche dalle Banche, soprattutto dalle BCC che lavorano a stretto contatto con gli imprenditori del territorio- spiega Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta. Accompagnare le imprese in questo passaggio delicato dalle cure dei padri a quelle dei figli è importantissimo per noi, per preservare una relazione stretta con le aziende, per garantire un ricambio nella continuità operativa, ma anche per tutelare aspetti occupazionali e di ricaduta sociale a livello locale. Su questo – continua Piva – la BCC si sta impegnando per offrire tutta una serie di strumenti tecnici per la consulenza, l’affiancamento e il sostegno per una cultura aziendale solida, che sia capace di autodeterminarsi”.

Gli appuntamenti sono iniziati nei giorni scorsi con un incontro a Pescantina, dove erano presenti 70 imprenditori: chiaro segnale che l’argomento riscuote interesse.

“Operativamente come Banca tocchiamo con mano ogni giorno storie d’impresa e ci facciamo carico di molte problematiche insieme ai nostri imprenditori – spiega il Vicedirettore di BCC Veneta, Renato Zampieri. Delle circa 35 mila imprese familiari coinvolte in un anno in un passaggio generazionale, mediamente solo il 30% sopravvive con la seconda generazione e appena il 12% alla terza. Percentuali a livello nazionale alquanto preoccupanti. Nel Veneto l’80% delle aziende familiari non riescono a raggiungere nemmeno il terzo passaggio generazionale. La nostra iniziativa di formazione, ma anche di affiancamento e di proposta di strumenti di consulenza qualificata è quindi un ottimo veicolo di conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati. Una presa di coscienza collettiva – rimarca Zampieri – per non trovarci tra qualche anno con problematiche difficili da gestire, anche come Banca. Se vogliamo tutelare il territorio e il lavoro in un volano virtuoso e di rete dobbiamo sapere cogliere soluzioni e proposte ed essere di supporto ai nostri imprenditori e ai manager del futuro”.

Lunedì 17 a Peschiera interverranno Paolo Artelio, Presidente Confiditer e Franco Cesaro, Docente universitario e fondatore di Cesaro & Associati. Modera Franco Ferrarini, Senior Partner di Effepartners. Per informazioni e adesione all’evento rivolgersi alla filiale della BCC di Peschiera del Garda, Viale Venezia 74, (045/6402875, e-mail: peschiera@bccveneta.it).

Nel 2024 tante opportunità con il Fondo Tematico Turismo Sostenibile

Domani un convegno all’interno del Salone Nazionale dell’Alto Adriatico a Caorle, organizzato da BCC Pordenonese e Monsile, main sponsor dell’evento, che sarà dedicato agli operatori del turismo open-air, agli albergatori, ai ristoratori e ai professionisti del settore turistico del territorio.  

Investimenti in crescita per BCC Pordenonese e Monsile e opportunità che le imprese turistiche non dovrebbero lasciarsi sfuggire nel 2024. Inaugurata ieri a Caorle la 53esima edizione della Fiera dell’Alto Adriatico, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e dell’Europarlamentare Rosanna Conte, che hanno accompagnato i tanti rappresentanti delle Istituzioni e i professionisti del settore tra gli stand dei padiglioni del PalaExpoMar.

“Tra gli operatori abbiamo registrato interesse ed entusiasmo fin dalle prime ore di apertura – ha commentato Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, main sponsor dell’evento. Idee e ottimi segnali di vitalità nel settore non mancano, ma i progetti possono decollare solo se alla base ci sono strategie, opportunità, finanziamenti e impegno per rispettare i tempi e anticipare tendenze e bisogni del turismo nazionale ed internazionale. In questo senso, come banca del territorio, ci faremo portavoce di un confronto domani martedì 30 gennaio alle ore 16,30 nella Sala Azzurra sul tema “PNRR. Fondo Tematico Turismo Sostenibile” dedicato alle leve 2024 del Gruppo BCC Iccrea per il settore turismo.

Ospiti saranno Fabio Carrarini, responsabile Divisione Turismo e Andrea Nasi, responsabile marketing privati Gruppo BCC Iccrea; e inoltre Paolo Bertolini, Presidente Parco Turistico di Cavallino Treporti,  Francesco Berton,  Presidente Assocamping, Alberto Granzotto, Presidente Faita Nordest e Massimiliano Schiavon, Presidente Federalberghi Veneto che tratteranno il tema dell’offerta turistica in chiave ESG, con una ampia e interessante disamina sotto l’aspetto della sostenibilità non solo ambientale, ma anche dell’innovazione e della digitalizzazione.

“BCC Pordenonese e Monsile è molto presente nel litorale con sportelli a Jesolo, Caorle, Eraclea e Cavallino Treporti- spiega il Direttore generale della banca, Gianfranco Pilosio. Nel comparto Turismo stiamo crescendo nei volumi e nello standing delle operazioni: siamo intervenuti di recente, insieme alla Capogruppo BCC Iccrea, per la riqualificazione di una struttura ricettiva a 5 stelle a Montegrotto Terme con un finanziamento di oltre 9 milioni di euro, ma assicuriamo le nostre migliori competenze seguendo criteri di sostenibilità anche nelle operazioni ordinarie- continua Pilosio. La nostra capacità di rispondere positivamente e con successo a progettualità complesse, in linea con profili di transizione verde e digitale, va nella direzione di assicurare pieno sostegno agli imprenditori. Un ottimo segnale, che gli operatori stanno cogliendo”.

BCC Pordenonese e Monsile investe sul futuro con la sfida “Money Challenge” per le scuole e con 102 borse di studio a giovani eccellenti

Riuscitissimo il contest sull’educazione finanziaria come sfida tra squadre e partecipata la cerimonia delle borse di studio che ha riunito i giovani di 4 province

Quasi quaranta squadre del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che si mettono alla prova su temi finanziari.

BCC Pordenonese e Monsile premia la 5^ RIM dell’Istituto Einaudi di Palmanova. La Banca quest’anno ha allestito nel suo stand “Money Challenge” alla Fiera di Pordenone il gioco ideato per stimolare la conoscenza del mondo economico e finanziario e promuoverne l’educazione.

L’iniziativa, pensata inizialmente per gli studenti dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing degli Istituti Tecnici e dei Licei Economico-Sociali, ha suscitato un interesse così vasto che anche giovani provenienti da Istituti di altri indirizzi si sono presentati per testare la loro padronanza dei temi dell’economia e della finanza. In palio c’era una gita scolastica da regalare a tutta la classe.

“Abbiamo costruito un percorso educativo – spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Paolo Rambaldini – attraverso domande e risposte incentrate su sei categorie: mutui, crowdfunding, servizi bancari, investimenti, cooperazione di credito e assicurazioni. Il gioco vedeva infatti due squadre per volta sfidarsi, rispondendo a 15 domande. Una bella sfida- commenta il Presidente – in cui i giovani si sono distinti per conoscenza, bravura, riflessi pronti e gioco di squadra nella consultazione”.

“Siamo felici di aver trovato la modalità per coinvolgere i giovani su temi finanziari – ha commentato Massimo Drigo, responsabile Soci e Comunicazione di BCC Pordenonese e Monsile. Questo evento rappresenta un inizio promettente per stimolare l’interesse dei giovani nei confronti di argomenti spesso considerati complessi e distanti, ma che sono essenziali per orientarsi nella nostra quotidianità. Prossimamente comunicheremo alla scuola vincitrice la destinazione della gita scolastica”.

E a proposito di giovani e di borse di studio riuscitissima la cerimonia a Oderzo che ha visto sul palco del Cinema Cristallo i bravissimi delle provincie di Treviso, Venezia, Udine e Pordenone, ovvero le zone in cui la banca opera con la sua base sociale. Un investimento sui giovani del territorio che vale nel 2023 borse di studio per oltre 86 mila euro.

Un investimento iniziato 20 anni fa, impegnando parte dell’utile di Bcc Pordenonese e Monsile per riconoscere il merito scolastico dei giovani promettenti del territorio.

“Negli ultimi tre anni la BCC ha premiato oltre 370 ragazzi eccellenti – spiega Rambaldini – stanziando oltre 260 mila euro in borse di studio, individuando anche quest’anno 102 studenti, i bravissimi del territorio. 66 borse di studio sono state assegnate a giovani laureati per un importo di 68.600 euro: nel dettaglio si tratta di 10 lauree a ciclo unico e di 38 lauree specialistiche mentre le lauree triennali sono state 18. Altre 36 borse di studio sono andate a studenti diplomati di scuola secondaria di secondo grado nell’anno scolastico 2022-2023 per un valore di 18 mila euro”.

Un evento importante per i giovani, che hanno proseguito la serata con lo spettacolo This is us – Aurora Wind Band, una grande big band di musica internazionale e italiana, che ha entusiasmato il pubblico.

A Treviso con “Camminare per la Vita”, per dare un segno di vicinanza concreto ai bambini che lottano per guarire

Al via domenica 17 settembre la VII edizione dell’appuntamento trevigiano che dal 2017 ad oggi ha destinato 245.957 euro a sostegno di progetti di cura e ricerca pediatrica

È stata presentata oggi in Sala Affreschi del Palazzo Rinaldi, alla presenza del Sindaco della Città e del Presidente della Provincia, la VII edizione di Camminare per la Vita, in programma per domenica 17 settembre al Parco Sant’Artemio (Sede della Provincia di Treviso) a partire dalle ore 8.00.

Le aspettative per questo evento non rimarranno certamente deluse anche quest’anno. Viene infatti confermata la formula della partenza libera, dalle 9.00 alle 10.00, che tanto è stata apprezzata dai partecipanti nelle scorse edizioni. Nuovi i due percorsi di 4 e 10 km (liberamente accessibili) che condurranno i runners ed i camminatori a percorrere quest’anno le vie e piazze cittadine, tra cui Viale Vittorio Veneto, e ad attraversare, nella parte finale del percorso, il Parco dello Storga, rigogliosa riserva naturale trevigiana.

L’evento è accompagnato da tante attività gratuite da svolgere all’interno del Parco della Provincia sin dalle ore 8.00 della mattina di domenica: lezioni di Taiji quan e Qi gong, per dare carica alla giornata o per rilassarsi a fine camminata, laboratori di pittura anche per adulti, pattinaggio in linea e Camminata metabolica, Corso di educazione stradale per piccoli pedalatori con rilascio di patentino firmato da Presidente della Provincia, Sindaco e Polizia Stradale. Si potrà anche effettuare uno screening visivo a cura di ottici specializzati. 

Non mancano i break con caffè, brioche e gelato sia lungo il percorso che nel parco, omaggio delle aziende partner.

Ad accompagnare le varie attività sarà tanta musica dal vivo: note di chitarra classica avvolgeranno la Chiesa della Madonnetta, la Banda A. Gagno di Villorba in formazione orchestrale accoglierà i camminatori al loro arrivo, Sax e Tastiera di Spazio Musica.le 2.0 allieteranno il momento del pranzo e nel primo pomeriggio il Coro Voci del Sile si esibirà con il proprio repertorio unico. 

Rinnovata la possibilità di pranzare tutti in compagnia all’interno del Parco con il cestino picnic (prenotabile in loco sin dalle ore 8.00) o con il pranzo portato da casa.

Rinnoviamo anche quest’anno con grande soddisfazione l’appuntamento con la nuova edizione di Camminare per la Vita, che coinvolgerà domenica 17 settembre migliaia di cittadine e cittadini per una giornata all’aperto negli spazi del Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, e del Parco della Storga –sottolinea Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Trevisol’iniziativa, che quest’anno propone due novità con i percorsi da 4 e 10 km completamente ridisegnati rispetto agli anni precedenti, raggiunge sempre straordinari livelli di partecipazione da parte della comunità, che coglie l’occasione per vivere un’esperienza all’insegna della socialità unita alle buone abitudini del movimento e dello sport, alla scoperta delle bellezze del polmone verde del nostro territorio nella Città capoluogo: il Parco della Storga, con le sue risorgive e il patrimonio floro-faunistico. La Provincia, che supporta l’evento dandone il patrocinio e mettendo a disposizione gli spazi del Parco in sicurezza, è lieta di supportare tutte le attività e i progetti che, come Camminare per la Vita, sono opportunità per tutte e per tutti di scoprire angoli della Storga inediti e da valorizzare. L’impegno della Provincia va proprio in questo senso: come Ente ci occupiamo di tutelare le caratteristiche ambientali uniche del Parco e, in collaborazione con l’università di Padova, di mantenere un equilibrio tra il suo stato naturale e la fruibilità in totale sicurezza dei cittadini. Ringrazio dunque il Comune di Treviso per il consolidato supporto e, naturalmente, Sciare per la Vita ODV, con tutta la squadra di organizzatori, che negli anni hanno portato avanti questo progetto con cura, passione e sensibilità, vista la mission benefica e solidale dell’evento”

Ideato come invito a fare movimento e ad adottare abitudini di vita sane, Camminare per la vita si conferma oggi più che mai una opportunità di viaggio nel territorio trevigiano ed una occasione per provare nuove attività sportive e ricreative, oltre che occasione di divertimento e benessere, ma soprattutto di vera solidarietà.

Camminare per la vita è un appuntamento ormai consolidato e un giorno di festa per l’intera città che in questa occasione, fra sport, musica e attività per tutti, riafferma i suoi valori, la solidarietà al senso di appartenenza alla comunità“, queste le parole del Sindaco di Treviso Mario Conte. “Deborah Compagnoni e la grande squadra di volontari che l’accompagna in questo lodevole progetto hanno saputo portare un evento in grado di sensibilizzare, raccontare e creare un contesto di gioia e partecipazione in mezzo alla natura, unendo la bellezza e la vivacità del nostro contesto a un’occasione per sostenere iniziative benefiche“.

Come ogni anno, tutto il contributo proveniente da iscrizioni e distribuzione cestini pic-nic, come le ulteriori donazioni provenienti da sostenitori ed aziende partners, che sempre più numerosi ogni anno scelgono di sostenere Camminare per la vita, sono interamente devoluti ai progetti prescelti, che sono, in via principale, i progetti di ricerca e cura pediatrica condotti da Fondazione Città della Speranza. Per l’edizione 2023 Camminare per la vita ha scelto inoltre di continuare a sostenere la attività di supporto psicologico offerto dalla Associazione Il Filo di Simo in favore di adolescenti e giovani, e di finanziare direttamente il progetto di D-3kking 24 in favore di minore affetti da diabete di tipo1, che per il terzo anno consecutivo verrà curato e seguito dalla dr.ssa Anna Corò dell’Ospedale Ca’ Foncello  

Oltre 245mila euro è l’importo devoluto da Camminare della vita ai progetti scelti dalla prima edizione del 2017 ad oggi. Un dato notevole, frutto del grande lavoro di raccolta, sinergia e coordinamento svolto dagli organizzatori che operano in via del tutto gratuita al pari di tutti gli altri volontari.  

«Sono quasi 60 (59 per l’esattezza) le realtà imprenditoriali ed associative che siamo riusciti a coinvolgere nella organizzazione dell’evento e nella raccolta fondi diretta a sostenere Città della Speranza, insieme ad ulteriori due progetti di cura e sostegno condotti dalla Associazione il Filo di Simo e dalla dr.ssa Anna Corò –sottolinea Deborah Compagnoni Anche quest’anno si sono rinnovate importanti collaborazioni e di nuove ne sono sorte, così da rendere la giornata di domenica sempre più ricca di attività e soprattutto per raggiungere un risultato benefico sempre più importante”.

E nuova e davvero particolare è la collaborazione nata quest’anno con BCC Pordenonese e Monsile. “Che BCC Pordenonese e Monsile abbia attenzione per le iniziative locali ed in particolare quelle solidali nei 120 comuni in cui è operativa con le sue 58 filiali è un dato di fatto, il valore dei contributi benefici stanziati in questi anni, diversi milioni, lo esprime molto bene –spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini, presente alla conferenza stampa insieme al Vice Presidente Vicario Daniele MariniCon gli organizzatori di questa splendida manifestazione ci siamo subito intesi, a noi come a loro sta a cuore il territorio Trevigiano, il sociale, il tessuto produttivo e associativo locale, pertanto è stato naturale prendere parte attivamente, e non solo economicamente,  a questa grande iniziativa di solidarietà. Per l’occasione giovedì 14 e venerdì 15 la nostra nuova filiale BCC Pordenonese e Monsile nel cuore di Treviso, Borgo Giuseppe Mazzini 5, diventerà punto ritiro T-Shirt di Camminare per la vita e non mancherà una importante donazione voluta da tutto il Consiglio di Amministrazione della BCC Pordenonese e Monsile, a sottolineare il forte e concreto impegno nel sociale in tutti i territori di competenza”.

Sarà possibile iscriversi (ma per i bambini sotto i 12 anni non è necessaria alcuna iscrizione) fino a domenica 17 settembre presso i punti di iscrizione elencati su FB/IG e (a partire alle ore 8.00) presso il Parco Sant’Artemio – Sede Provincia, in cui si svolgerà la attesa festa, perché Camminare per la vita… (come ricordano sempre gli organizzatori) non è solo una camminata! 

Per avere ulteriori informazioni è sufficiente consultare il sito www.camminareperlavita.it o le pagine Facebook e Instagram @CamminareperlaVita . L’evento gode del patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Treviso e Città di Treviso.

Assemblea dei Soci della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo

Martedì 4 luglio ore 9.00 Verona, Palazzo della Gran Guardia

Leggere il presente e interpretare il futuro, puntando sui principi chiave che hanno ispirato la nascita e la diffusione delle prime Casse Rurali italiane, è un dovere preciso del nostro movimento, che guarda aventi con impegno e speranza.

A 140 anni dalla fondazione della prima esperienza di Cooperazione di Credito a Loreggia, nel nostro Veneto, la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo ha organizzato per il 4 luglio a Verona un appuntamento di dialogo e di confronto non solo con le BCC del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ma anche con i rappresentanti istituzionali delle Federazioni regionali, del Credito Cooperativo nazionale e del Gruppo bancario cooperativo BCC Iccrea, oltre che con ospiti istituzionali e una piccola rappresentanza di imprenditori e della società civile.

Si tratta del primo appuntamento assembleare che la nostra Federazione promuove in presenza dopo le restrizioni dell’emergenza Covid e che segue di otto mesi il Convegno che abbiamo organizzato a Padova all’Aula Magna dell’Università, dove abbiamo invitato esponenti del mondo accademico, delle scienze, della filosofia e autorevoli esponenti delle Istituzioni.

L’evento che abbiamo voluto nel Palazzo della Gran Guardia a Verona traccerà i nuovi obiettivi del Credito Cooperativo nella sua vocazione storica, lanciando paradigmi d’attualità per quanto riguarda economia, aspetti socio-sanitari e della ricerca, culturali e di sostenibilità concreta.

Lo faremo attraverso alcuni ospiti che ci daranno spunti di conoscenza e di riflessione e che dialogheranno con noi, rimarcando dal loro punto di vista i temi sui quali le BCC sono già all’opera, ma che abbisognano di continuo confronto e di indirizzo.

La lectio magistralis sarà affidata al prof. Andrea Rinaldo, che recentemente è stato insignito del prestigioso “Nobel dell’Acqua”. Sarà un momento istituzionale che parte dal Veneto per includere le idee e le istanze che abbiamo percepito in altri appuntamenti assembleari del Credito Cooperativo in Italia, per riprendere e rilanciare con rinnovata energia gli argomenti che riguardano il futuro di tutti.

“Giovani da 140 anni”. A Loreggia per ricordare la nascita della prima Cassa Rurale. Non memoria, ma orgoglio del presente.

Il seminario è stato organizzato da Federcasse in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia.

Centoquaranta anni fa, il 20 giugno del 1883, a Loreggia nei pressi di Padova, nasceva la prima Cassa Rurale italiana ad opera di Leone Wollemborg. Oggi, sempre a Loreggia, il Credito Cooperativo ha voluto ricordare quella “innovativa, rivoluzionaria e lungimirante” intuizione, con un seminario, tenutosi proprio a Villa Wollemborg, dal titolo “Credito Cooperativo. Giovane da 140 anni”.

Il seminario è stato organizzato da Federcasse in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia.

“Oggi in Italia – ha detto il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba nel corso del suo indirizzo di saluto – c’è ancora più bisogno di cooperazione di credito, di banche di comunità, di promozione della formula dell’auto-aiuto e della solidarietà economica nel “mentre” si fa impresa. Un patrimonio di “finanza civile” che oggi non si limita a rendere omaggio alle radici, ma guarda al futuro con ancora nuova voglia di incidere”.

LA PAROLA AI GIOVANI (SOCI) E NON SOLO.

Nel corso dell’evento – al quale hanno inviato messaggi di saluto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ed il Presidente del Consiglio Regionale della Regione del Veneto Roberto Ciambetti –  è stato presentato il “podcast dal vivo” a cura di Bank Station, gruppo di giovani podcaster esperti di finanza, dal titolo  “La vera finanza” cui si sono succeduti gli interventi di Francesco Polo (giovane changemaker  di “Economy of Francesco” e Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Vittorio Veneto, sul tema “Le prospettive delle banche di comunità”) e di Alessandro Azzi (Presidente della Federazione Lombarda delle BCC e già Presidente di Federcasse) in un dialogo con Francesca Gambarotto (Docente di Economia Regionale all’Università di Padova) sui temi dell’economia circolare e sugli impatti sociali economici e culturali sempre più rilevanti del cambiamento climatico, nonché sul ruolo strategico delle Banche di Credito Cooperativo.

LA VOCE DEI GRUPPI BANCARI COOPERATIVI

A seguire, le riflessioni di Giuseppe Maino (Presidente BCC Banca Iccrea) e Carlo Antiga (Vice Presidente vicario Cassa Centrale Banca) che hanno ricordato il valore storico della cooperazione di credito e l’impegno delle BCC per le comunità locali, con sottolineature rispetto alla “responsabilità” che hanno coloro che incarnano ogni giorno la cooperazione di credito dentro le grandi sfide tecnologiche, di sviluppo digitale ed all’interno di cornici normative rigide e non proporzionali.

Sul palco anche le testimonianze di tre Giovani Soci delle BCC coordinati da Giulia Pittatore, referente dei giovani soci di banca d’Alba e componente del Comitato di Coordinamento Rete Nazionale Giovani Soci: Berardo Da Schio di Banca Veneto Centrale, Francesco Moretto di BCC Veronese, Stefano Fior della BCC di Roma.

Tra gli intervenuti, anche la Sindaca di Loreggia Manuela Marangon, mentre in sala erano presenti anche il Presidente della Prima Commissione della Regione del Veneto Luciano Sandonà e il Presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono.

A chiudere l’evento, l’intervento di Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna. Presenti tra gli altri anche la professoressa Vera Negri Zamagni, il professor Pietro Cafaro e il professorRuggero Marconato.

Sosteneva Wollemborg: “La cooperativa è l’organizzazione spontanea di una pluralità di economie particolari, dominate da un comune bisogno, per esercitare collettivamente ed in modo autonomo la funzione imprenditoriale, che produce le specifiche prestazioni economiche atte a soddisfarlo”. Un’idea semplice ma rivoluzionaria: la forma di garanzia che veniva richiesta su un prestito era data dall’intera società cooperativa, intervenendo se questo non poteva essere restituito. Un progetto umano, generoso e altruista.

“L’esperienza storica – ha detto ancora il Presidente dell’Erba – ci dice che le BCC hanno, nel tempo ed oggi grazie anche al supporto dei Gruppi Bancari Cooperativi, consolidato il proprio ruolo di partner di imprese e famiglie nelle aree di operatività agendo spesso in maniera anticiclica. Con una conoscenza ineguagliabile del territorio e la relazione di lungo periodo con la clientela. Il loro apporto alla tenuta del sistema sociale è anche confermato da autorevoli studi scientifici che dimostrano, tra l’altro, che laddove operi una BCC si riducano le disuguaglianze di reddito e si favorisca l’inclusione”.

I “NUMERI” DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO OGGI

Sono 225 le BCC e Casse Rurali in Italia, pari al 51,6% delle banche che operano nel nostro Paese (dati a marzo 2023) e in 723 Comuni rappresentano l’unica presenza bancaria. Gli impieghi economici lordi erogati dalle BCC alle imprese ammontano a 77,7 miliardi di euro: in particolare gli impieghi delle BCC rappresentano il 23,6% del totale dei crediti bancari alle imprese artigiane, il 22,8% alle attività legate al turismo, il 22,7% all’agricoltura, il 14,1% al settore delle costruzioni e attività immobiliari; l’11,2% al commercio.

“Centoquaranta anni fa – ha detto a sua volta il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti – non esisteva neanche un socio cooperatore del credito in Italia. Oggi sono 1 milione e 407 mila. Non c’era una lira di risparmio depositato. Oggi il risparmio complessivo supera i 188 miliardi di euro. I 32 soci fondatori non immaginavano neanche di poter aprire un giorno una filiale della Cassa che stavano per fondare. Oggi il Credito Cooperativo ha in pratica il 20% delle filiali bancarie nel secondo Paese manifatturiero d’Europa”.

 “Su quel “sentimento del bene comune” – ha concluso -, su quel voler bene alle persone con le quali aveva relazioni, Wollemborg fondò un modello capace di adattarsi a tutti i contesti, un metodo flessibile, ma esigente. Oggi guardiamo indietro per riuscire a vedere più avanti”.

A Loreggia un Seminario per ricordare la costituzione della prima Cassa Rurale italiana

L’evento organizzato da Federcasse in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia.

140 anni dalla costituzione della prima Cassa Rurale italiana saranno ricordati  martedì 20 giugno nel corso di un Seminario che si svolgerà presso Villa Wollemborg a Loreggia (Padova), dove nel 1883, nella stessa data, il giovane “filantropo” ed economista Leone Wollemborg  costituì la prima cooperativa di credito italiana.

Si tratta di un anniversario particolarmente significativo per il Credito Cooperativo, occasione per valorizzare le radici storiche, le ragioni ideali e lo spirito ancora oggi di grandissima attualità, con i quali si avviò in Italia un poderoso processo di diffusione di “banche di comunità” con finalità mutualistiche e che, a partire dalla Enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII (1891), sarebbe poi stato caratterizzato da una marcata matrice valoriale ispirata ai valori del Magistero sociale.

“Villa Wollemborg” a Loreggia (Padova)

Il tema scelto per l’evento di Loreggia, “Credito Cooperativo. Giovane da 140 anni” vuole, da un lato,  rendere giusto omaggio e riconoscimento ai quei “pionieri” che in una Italia povera – nella quale i contadini, spesso costretti a emigrare e vittime degli usurai, non avevano accesso al credito – innescò un percorso originale di riscatto sociale e di crescita delle comunità e, dall’altro, ragionare sul presente e sulle prospettive della “mutualità bancaria” (dimostratasi uno strumento essenziale per lo sviluppo dei territori, per la diffusione della democrazia economica e per l’inclusione finanziaria), soprattutto in un’ottica inter-generazionale.

L’evento di Loreggia (che si svolgerà dalle ore 10.00 alle 13.00) è organizzato da Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che,  dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia.

Il sentimento del bene comune. Scritti e discorsi scelti del fondatore  della prima Cassa Rurale italiana (1883-1929) – Ecra
La copertina del volume che riporta alcuni scritti scelti di Leone Wollemborg edito da ECRA (2013)

Dopo l’intervento di apertura del Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba e la performance dei giovani podcaster di “Bank Station” sulla figura di Wollemborg (che avrebbe poi ricoperto anche il ruolo di Ministro delle Finanze nel Governo Zanardelli), il programma prevede l’intervento di Francesco Polo (giovane changemaker  “Economy of Francesco” e Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Conegliano Veneto, sul tema “Le prospettive delle banche di comunità”) e un dialogo tra Francesca Gambarotto (Docente di Economia Regionale all’Università di Padova) e Alessandro Azzi (Presidente della Federazione Lombarda delle BCC e già Presidente di Federcasse).

A seguire, le riflessioni di Giuseppe Maino (Presidente BCC Iccrea) e Carlo Antiga (Vice Presidente vicario Cassa Centrale Banca) sul tema “Radici e nuovi rami” e le testimonianze di tre giovani soci delle BCC.

Sono previste inoltre le partecipazioni della Sindaca di Loreggia, Manuela Marangon e  di altre Autorità regionali e nazionali.