Bcc Pordenonese E Monsile inaugura la filiale in una nuova sede a Treviso

Cerimonia partecipata e briosa quella del taglio del nastro venerdì sera in Borgo Mazzini per una sede comoda e spaziosa, che dialogherà con la città e con il territorio.

Servizio alle comunità, puntando sull’assistenza al tessuto imprenditoriale e al dinamismo di realtà produttive e commerciali, ma anche a privati, famiglie e al tessuto sociale del centro storico.

La sfida di BCC Pordenonese e Monsile per testimoniare i valori del Credito Cooperativo e la capacità di investire sul territorio si concretizza con l’apertura di una filiale a Treviso, che si sposta di qualche decina di metri e che diventa più comoda, più attrattiva, più tecnologica dal punto di vista operativo.

“Dopo oltre 10 anni di presenza a Treviso e dopo i risultati che abbiamo ottenuto in termini di presenza, di affiancamento e di relazione – spiega Paolo Loris Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile- abbiamo valutato che fosse giunto il momento di investire per un ulteriore salto di qualità in centro città. Dove altri ritirano le loro insegne e i loro servizi, noi abbiamo invece trovato spazi per investire e per presidiare il territorio con professionalità e passione. Le imprese e i privati ci dimostrano fiducia, apprezzano il nostro approccio e i nostri prodotti”.

La nuova filiale che trasloca dal vecchio fabbricato e che trova valorizzazione al civico 5 di Borgo Mazzini, a fianco dello storico negozio dove iniziò l’attività la cicli Pinarello, è stata inaugurata la sera di venerdì 16 giugno alla presenza di tanti ospiti istituzionali e di tanta società civile, che hanno accolto con entusiasmo l’appuntamento del taglio del nastro.

L’Assessore comunale Andrea De Checchi, l’Assessore regionale al Turismo Federico Caner e l’europarlamentare Rosanna Conte hanno rimarcato la grande vocazione mutualistica e cooperativa della BCC, che assicura un’attenzione particolare ai soci e alla clientela in termini di ascolto, ma che è capace di essere vicina alle comunità sia nei momenti importanti, sia nelle piccole cose che creano cultura e solidarietà.

“Non siamo solo banca, siamo soprattutto partner e ci siamo sempre. Al rischio di desertificazione degli sportelli bancari nei territori – spiega Gianfranco Pilosio, Direttore generale della BCC- – rispondiamo con presidi e con il rafforzamento della nostra presenza non solo in centro, dove ci ampliamo, ma anche nei Comuni più piccoli, come a Cavallino Treporti e a Maniago dove nei mesi scorsi BCC Pordenonese e Monsile ha aperto ex novo delle filiali, mettendosi al servizio delle comunità con attenzione e capacità di ascolto”.

“Il locale – spiega il Vicedirettore Alessandro Darsiè – si sviluppa su due piani e assicura tutta la privacy necessaria ai nostri servizi di consulenza. Accanto alla filiale è situata un’ampia area adibita a parcheggio. Sarà una filiale ben presidiata da professionalità a tutto tondo per assicurare servizi qualificati di consulenza e di assistenza, con una squadra composta da 7 collaboratori. Al piano terra ci sarà lo sportello tradizionale e l’area dedicata ai clienti retail insieme ad uno spazio per esigenze di base, dotato di area self interna con due macchine per poter effettuare prelevamenti, versamenti e pagamenti. Al piano superiore abbiamo dotato la filiale di ampi spazi per la consulenza finanziaria, private, alle imprese e corporate, stabilendo qui la sede dell’area trevigiana della nostra banca.  Abbiano voluto attrezzare due sale per riunioni e collegamenti a distanza per ospitare meeting e riunioni operative da sedi esterne”.

“I nostri specialisti sono pronti ad assistere i clienti nelle proprie scelte finanziarie, di investimento ed assicurative- rilancia il dg Pilosio. L’ambiente è moderno e funzionale: è stata installata un’area Self con ATM evoluto, che permette di effettuare operazioni in modo sicuro e tranquillo dalle 6 del mattino all’una di notte, ben oltre l’orario di apertura degli sportelli”.

Del “Tusini” di Bardolino il vincitore del contest nazionale del progetto di educazione finanziaria

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Tertio Millennio, Feduf e Valpolicella Benaco Banca. La scuola è stata scelta dalla BCC per rappresentare il territorio veronese a livello nazionale.

Finalisti del contest nazionale “Metto in conto il mio futuro”

E’ della provincia di Verona il vincitore del contest nazionale “Metto in conto il mio futuro” ideato dalla Fondazione Tertio MillennioETS (l’Ente del Terzo Settore del Credito Cooperativo) in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FeduF) e Valpolicella Benaco Banca insieme ad altre quattro banche di credito cooperativo italiane che hanno creduto per prime nel progetto.

Vincitore del “contest”, che si è svolto in modalità digitale, è stato Benjamin Zlotescu della Scuola di Formazione Professionale Salesiani Bardolino Tusini, classe IV anno Tecnico Professionale Duale, che ha risposto correttamente a tutte le 12 domande focalizzate sugli argomenti dell’intero percorso. Della stessa classe anche il secondo classificato, Andrea Brighenti e terzo Simone Prandi dell’Istituto Gardascuola di Arco (Trento).

“In questo progetto sono stati coinvolti da novembre a marzo circa un migliaio di studenti di 5 Istituti diversi in tutta Italia- spiega Daniele Maroldi, Presidente di Valpolicella Benaco Banca. Tre gli incontri organizzati per introdurre i ragazzi alle tematiche di educazione finanziaria, cooperativa e mutualistica. E’ stato interessante sviluppare segmenti legati  all’economia civile, al valore del risparmio, del budget personale e far conoscere ai ragazzi le caratteristiche delle banche cooperative di comunità- ha detto Maroldi. Nel mio ruolo sono davvero orgoglioso che i primi due gradini del podio siano stati guadagnati da studenti dell’Istituto Tusini, che abbiamo scelto per questa prima edizione come riferimento di BCC Valpolicella Benaco”.

Durante la finale nazionale del contest i 15 finalisti tra ragazzi e ragazze degli Istituti scolastici coinvolti si sono confrontati fino all’ultimo “click”.

“E’ stata una esperienza esaltante e molto importante sotto il profilo dell’attenzione dimostrata- ha sottolineato il vice Presidente della Fondazione Tertio Millennio, Franco Ferrarini. Dal Trentino alla Puglia abbiamo trovato giovani attenti, curiosi e consapevoli dell’importanza di avvicinarsi all’economia e alla finanza. E’ fondamentale imparare l’uso del denaro e le caratteristiche dei prodotti e dei servizi bancari, ma è altrettanto stimolante capire come al di là della logica del puro profitto vi siano esperienze di grande valore e di utilità come quelle della cooperazione. Stiamo lavorando- conclude Ferrarini- perché questa esperienza si allarghi ad altre scuole di Verona e provincia e i segnali di interesse ci sono già”.

“Siamo davvero grati per la fiducia che Valpolicella Benaco Banca ha riposto in noi – ha commentato Michele Gandini, Direttore del SFP Salesiani Bardolino Tusini – coinvolgendoci in questo progetto nazionale. Per la nostra scuola è stata un’opportunità importante per arricchire la formazione dei ragazzi e farli entrare concretamente nella realtà economica attuale. E’ stata anche l’occasione – ha aggiunto Gandini- per mettersi in gioco e dimostrare che la formazione professionale ha un livello adeguato al mondo che li aspetta, una volta terminati gli studi”.

BCC Pordenonese e Monsile lancia una nuova sfida sociale con il percorso di Crowdfunding “La porta per la solidarietà”

Il percorso consentirà alle associazioni o Enti del Terzo Settore che vorranno partecipare di raccogliere finanziamenti finalizzati ai loro progetti. BCC Pordenonese e Monsile avrà un ruolo di accompagnamento e di facilitazione in questi percorsi e investirà risorse per valorizzare le singole progettualità. Un nuovo progetto sociale per il territorio e per le azioni concrete promosse dall’associazionismo e dagli enti del terzo settore.

BCC Pordenonese e Monsile lancia una nuova sfida con il progetto “La porta della solidarietà” presentato al Centro Congressi di Pordenone Fiere alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni locali: un sostegno al territorio, a partire da quelle progettualità che possono portare vantaggi concreti alla comunità nel campo del sociale, dell’assistenza, della cultura, dello sport e del volontariato.

Presentazione del progetto “La porta della solidarietà” al Centro Congressi di Pordenone Fiere

“L’idea di trovare nuove forme di finanziamento a progetti di particolare importanza nel territorio può diventare una forma efficace di sostegno- spiega il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Antonio Zamberlan. Abbiamo ricercato partners qualificati e abbiamo messo a disposizione una piattaforma di comprovata esperienza e una nostra struttura con canali di comunicazione, non solo per stimolare la messa a punto di progetti interessanti e meritevoli di finanziamento e di sostegno, ma anche per riuscire a raccontare nel tempo storie e obiettivi di valore.

Ogni realtà – continua il Presidente- potrà presentare il proprio progetto e questo potrà essere finanziato avvalendosi della consulenza del partner progettuale che abbiamo scelto, che ci assicura professionalità, competenza ed efficienza. Poi una volta presentati i progetti e caricati nella piattaforma online, tutti potranno contribuire con una donazione fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

In questo contesto la vicinanza di tante persone crea un volano virtuoso anche in fatto di generosità. Una responsabilità che la comunità e i singoli condividono con la nostra Banca, che si rende disponibile, una volta raggiunta la soglia concreta di interesse, a finanziare la parte restante di progetto. Un plus finale, che mette un sigillo di garanzia sul risultato dichiarato in sede di presentazione del progetto da chi andrà poi a realizzarlo” – precisa Zamberlan.

BCC Pordenonese e Monsile sostiene le associazioni o gli enti che desiderano approcciarsi a questo strumento, organizzando un percorso di formazione di 6 ore, utile e necessario per costruire le campagne e comunicarle in modo efficace, oltre al supporto costante di un campaign manager. Inoltre la banca contribuisce con l’ultimo 20% del budget di raccolta fondi prefissato.

“Durante l’evento di presentazione – spiega Agnese Agrizzi, fondatrice e ceo di Ginger Crowdfunding- raccontiamo quali sono le opportunità del fundraising digitale e di come strutturiamo il nostro percorso di accompagnamento per gli Enti che decideranno di partecipare al progetto futuro. La forte crescita nell’uso del digitale negli ultimi tre anni è un’opportunità che va colta dal terzo settore e dagli operatori del fundraising- continua Agrizzi. Proprio rispetto a questa tendenza Ideaginger.it conferma il tasso di successo più alto in Italia, del 95%, grazie alla capacità di integrare i valori del mondo no profit con la tecnica nell’uso del crowdfunding”.

Istituto Trentin di Lonigo, crea (centro di ricerca viticoltura ed enologia) e banca delle terre venete guardano all’agricoltura del futuro

Banca delle Terre Venete finanzia con 28 mila euro l’acquisto di una apparecchiatura per la scuola per analizzare e monitorare il suolo e orientare le imprese agricole verso un’agricoltura sostenibile. Coinvolti nel progetto MicroBIO oltre 400 studenti e aziende del territorio.

Da sin Annalisa Spolaor, Dirigente, Ivano Pelizzari

Si chiama “Learning by doing for a suistanable agricolture” ed è un progetto per l’analisi del suolo del territorio.

L’Istituto tecnico Trentin di Lonigo e Banca delle Terre Venete scommettono sull’utilità di creare un vero e proprio archivio di dati e di monitoraggi da fornire agli agricoltori e agli studenti che hanno aziende agrarie per poter valutare le migliori scelte agronomiche future. Il progetto sarà in grado di fornire strumenti per una consulenza tecnica alle aziende che valuti l’esatto impiego e tipologia di fertilizzanti e di antiparassitari, calibrandone quindi l’uso nell’ambiente. Grazie anche alla partecipazione del CREA (Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia) e delle attività previste dal progetto “MicroBIO” è stato messo  in atto uno studio approfondito sui microorganismi del suolo di vigneti e sul loro rapporto con quelli della parte aerea della vite. A questo equilibrio è connessa la salubrità delle uve prodotte, che influenza poi gli organolettici dei vini.

“Non parliamo solo di prodotto, ma anche di salvaguardia ambientale e di valorizzazione del paesaggio- spiega il dirigente scolastico, Michele Ceron. A questo proposito sono state iniziate delle attività di educazione ambientale che coinvolgono i ricercatori del CREA e gli studenti della scuola, per creare un flusso di competenze e sensibilizzare le nuove generazioni che dovranno affrontare gli effetti del cambiamento climatico. Sono infatti coinvolte sia le classi dell’indirizzo agrario, sia quelle ad indirizzo chimico e in particolare le classi delle biotecnologie ambientali. Per fare questo – continua Ceron- l’Istituto Trentin aveva necessità di acquisire uno strumento per l’analisi del suolo ad assorbimento atomico”.

“Quello in dotazione alla scuola era ormai obsoleto e inservibile- spiega Annalisa Spolaor, docente referente del progetto per la scuola – ed era quindi per noi vitale trovare un partner che credesse in questo percorso e ci aiutasse ad acquistarlo. Con l’intervento di Banca delle Terre Venete abbiamo dato corso ad un nuovo ciclo progettuale, che durerà tre anni e coinvolgerà a scuola almeno 400 studenti, con interessantissime ricadute nel territorio”.

“Aiutare la scuola ad acquistare questo strumento era importante- spiega Gianfranco Sasso, Presidente di Banca delle Terre Venete. Non solo per garantire la continuità d’istruzione e di formazione per gli studenti di quest’area vicentina e di tanta parte del Veneto, ma anche per offrire un servizio al territorio e alle imprese in ottica di sostegno alla logica di sviluppo sostenibile, sulla quale anche la nostra BCC sta investendo. Un investimento dunque – conferma il Presidente Sasso- che va ben oltre al valore di 28 mila euro dell’acquisto dello strumento necessario all’Istituto. E’ un volano che si rimette in moto per l’agricoltura- conclude- e che dà dinamicità a tutta una serie di azioni, di iniziative, di sensibilità e prospettive future. In questa direzione va l’impegno della Banca nel finanziare scuole e indirizzi di studio di interesse per progetti socio-economici e culturali di pregio”.

Presentata a Chioggia “Patavina con Te” ETS

L’Associazione con scopo mutualistico espressione di BCC Patavina opererà nel territorio padovano e veneziano, ovvero nei Comuni presidiati dagli sportelli della BCC. Oggi la presentazione nella Sala Consiliare del Comune di Chioggia alla presenza del Sindaco Mauro Armelao e del Vicario generale del Vescovo, Monsignor Francesco Zen.

Uno strumento di crescita e di sostegno al territorio. Questo il messaggio che BCC Patavina lancia alla propria base sociale e alla clientela, creando ex novo un’associazione no-profit, Ente del terzo settore, che opererà nell’ambito del welfare allargato, al servizio del territorio.

Nasce su iniziativa di BCC Patavina (che ne è Socio Sostenitore) in linea con quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto della BCC e con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo. Nel modello Comipa, cui Patavina con Te aderisce, le Mutue sono Enti di tipo associativo con natura assistenziale e personalità giuridica, basate sul mutuo soccorso.

Alla presentazione avvenuta nella Sala Consiliare del Comune di Chioggia sono intervenuti Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, Mirko Trovato, Vicepresidente di Banca Patavina, Daniela Galante, Presidente di Patavina con Te ETS e il Vicario generale del Vescovo, Monsignor Francesco Zen, che hanno evidenziato l’importanza di questa nuova iniziativa per il territorio e hanno rilanciato la volontà di fare rete e sinergia per il bene della comunità, soprattutto delle famiglie, dei giovani, ma anche delle persone fragili che vanno sostenute e aiutate.

Presenti tutti gli amministratori della Mutua e molti rappresentanti delle associazioni di categoria di Chioggia.

Perché nasce Patavina con Te ETS

“Il Credito Cooperativo sta vivendo una fase di profondo cambiamento- annuncia il Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson. L’avvio operativo dei Gruppi Bancari Cooperativi vede tutti gli attori del sistema impegnati nella realizzazione di una realtà innovativa nel panorama bancario nazionale, chiamata a confrontarsi e a competere sul mercato. Tuttavia in questo contesto e in un clima di crescente incertezza e di preoccupazione generale – continua Toson- emerge con chiarezza la necessità di orientare le scelte strategiche locali nella direzione di un ritorno alle radici della cooperazione. Per questo motivo abbiamo pensato come Banca che fosse importante dare un segnale e investire su progetti concreti di aiuto e di sostegno al nostro tessuto sociale, culturale ed economico, mettendo in pratica i nostri principi statutari in ottica moderna, interpretando bisogni e richieste dalle comunità. Il tutto- continua il Presidente della BCC- garantendo il coordinamento con gli indirizzi strategici della banca e valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, con i soci e con i clienti”.

Da chi è fondata e nell’ambito di quale progetto opera Patavina con te ETS

“È fondata da BCC Patavina che è il Socio Sostenitore, alla quale si sono affiancati 34 soci fondatori- spiega Daniela Galante, Presidente di Patavina con Te. Ha un proprio Consiglio di Amministrazione e si avvale di una struttura operativa che opera in stretta collaborazione con BCC Patavina: una macchina organizzata e ben collaudata, che in questo periodo ha messo in atto un articolato piano di formazione interna per assicurare fin da subito piena operatività all’utenza”.

In quali ambiti opera la Mutua

Patavina Con Te ETS opera a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario, per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Possono diventare soci di Patavina con Te ETS i soci e i clienti di BCC Patavina.

Perché diventare soci

“Perché diventare soci?- rilancia la Presidente. Ai soci di Patavina con Te ETS sono riservati molti vantaggi.

Innanzitutto si usufruisce di una serie di sconti presso le strutture convenzionate; ma si possono ottenere rimborsi sulle prestazioni mediche e di analisi effettuate presso le strutture convenzionate. Inoltre la Mutua consente di partecipare a campagne di prevenzione periodiche.

E’ offerta ampia assistenza in campo sanitario, con la possibilità di scegliere all’interno della rete delle strutture sanitarie convenzionate, con un numero verde dedicato all’assistenza. E inoltre- continua Galante- si partecipa ad iniziative, eventi ricreativi e gite organizzate dalla Mutua, si ricevono sussidi per la nascita dei figli e per l’iscrizione ad asili e scuole. Ai soci viene rilasciata la Carta MutuaSalus, ovvero una tessera telematica nominativa personale che permette al titolare e ai suoi familiari (figli minori di 18 anni) iscritti di usufruire di prestazioni e servizi sociosanitari in tutti i punti convenzionati in Italia con Comipa. E in più si dispone di un portale dedicato (www.patavinaconte.it) per poter ottenere online i benefici. Oltre a rimborsi e sussidi i soci di Patavina con Te possono usufruire di sconti e convenzioni vantaggiose per tutta una serie di attività sul territorio e nell’acquisto di beni e servizi.

Particolare attenzione – conclude la Presidente- è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 30.  A questi ultimi in particolare abbiamo riservato sussidi universitari, ma anche per attività sportiva e culturale. Non dimentichiamo le opportunità che riguardano eventi di formazione, eventi musicali e viaggi in Italia e all’estero”.

Come diventare Soci

Si versa una piccola quota associativa una tantum e la quota annuale di adesione. Sarà necessario rivolgersi al proprio gestore di BCC Patavina o in alternativa si accede direttamente alla sezione dedicata del sito internet (www.patavinaconte.it).

Vantaggi per gli operatori che si convenzionano e che concedono sconti e facilitazioni ai soci di Patavina con Te ETS

“Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che entreranno a far parte di questa rete-  spiega la Presidente Daniela Galante. L’operatore attraverso il convenzionamento con Patavina con Te garantirà al nostro socio uno sconto diretto apprezzabile, che noi offriamo dunque come beneficio oltre ai sussidi previsti dal regolamento. In questo modo l’operatore accede al network nazionale Comipa, con visibilità su tutti i siti delle Mutue aderenti. Il Socio della Mutua potrà quindi richiedere una prestazione ad un operatore anche al di fuori del suo territorio e della sua regione, ottenendo il rimborso previsto. L’opportunità è apprezzata soprattutto per chi viaggia, per chi è in vacanza o si trasferisce per brevi o lunghi periodi. Il servizio è garantito in tutto il territorio nazionale. Oltre alle convenzioni in essere- aggiunge Galante- stiamo riscontrando molto interesse dal territorio in relazione a nuovi convenzionamenti. La rete quindi è in procinto di espandersi e di portare a cascata benefici ai nostri associati e agli operatori: un circuito virtuoso, che grazie alla Banca e alla Mutua sarà volano anche per l’economia locale”.

Patavina con Te ETS, parte del network SPAZIO SALUTE BCC VENETO

Patavina con Te è parte di un network chiamato Spazio Salute BCC Veneto.

“Si tratta- spiega Piero Collauto- direttore generale della Federazione Veneta BCC- di un sistema di mutualità associativa, promosso dalla Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo in partnership con Comipa in ottica di coordinamento e di condivisione delle buone pratiche: un progetto che coinvolge tutte le 10 BCC Venete aderenti alla Federazione e che mette in rete le migliori esperienze organizzative e le migliori risposte a vantaggio delle comunità e dei territori”.

BCC Pordenonese e Monsile finanzia parte dei lavori di restauro della navata che ospita i confessionali della Chiesa e Santuario di San Francesco di Treviso e presenta i dati in continua crescita dall’anno dell’unione delle due realtà – avvenuta nel 2019 –  durante la Festa dei Soci organizzata a Treviso

Cena sociale organizzata presso “Prato Fiera” a Treviso per oltre 1300 Soci nelle due serate del 3 e 4 novembre 2022: la terza Banca di credito cooperativo per volumi di Friuli Venezia Giulia e Veneto si conferma parte attiva nello sviluppo sociale e nel coinvolgimento delle persone alla vita della Cooperativa

Treviso, 4 novembre 2022 – BCC Pordenonese e Monsile, in occasione della Festa del Socio tenutasi ieri sera 3 novembre con la partecipazione di circa 700 Soci a “Prato Fiera” a Treviso, ha illustrato a tutti i presenti i risultati di bilancio conseguiti nell’ultimo triennio.

Il report ha dimostrato una crescita dal punto di vista di: numero di soci (da 18.170 a oltre 20.000) del numero di clienti (da 76.126 a oltre 80.000), numero di conti correnti (da 73.256 a oltre 77.000), dal volume della raccolta diretta della clientela (da 2.001.113 a oltre 2.400.000) e degli impieghi vivi (da 1.555.043 a oltre 1.700.000).

Dopo due anni di pandemia il CdA della nostra BCC ha fortemente voluto incontrare fisicamente i Soci, mettendo al centro il valore primario della banca: le persone. I soci sono importanti interlocutori del nostro operare per i territori nei quali offriamo i nostri servizi e il nostro presidio, in termini di crescita economica e sociale e per noi è importante trovare occasioni di confronto e ascolto, come questa” ha dichiarato il Presidente Antonio Zamberlan.

“L’iniziativa ha avuto una grandissima partecipazione al punto che abbiamo immediatamente voluto raddoppiare l’evento, riproponendo un’altra serata stasera,  per accogliere tutti i Soci che hanno manifestato il desiderio di prendere parte all’incontro” ha proseguito con orgoglio il Presidente.

Durante l’evento il Direttore Generale Gianfranco Pilosio ha confermato l’impegno della Banca nei confronti della promozione e dello sviluppo della comunità locale informando del contributo del valore di 22.000 euro a sostegno dei lavori di restauro della penitenzieria della Chiesa e Convento di San Francesco di Treviso, significativo punto di riferimento per l’intera comunità trevigiana. Durante la serata presente anche il Sindaco di Treviso, Mario Conte, che con il suo intervento ha ringraziato nuovamente la Banca definita come un partner sempre disponibile ed attento alle esigenze del territorio.

Il Direttore Generale Gianfranco Pilosio ha sottolineato che, a testimonianza della volontà di prestare concretamente ascolto ai propri soci, in fase di prenotazione sono state raccolte le domande dei Soci sui diversi temi di loro interesse rispetto alle attività della banca e sono state redatte puntuali risposte consultabili dai Soci presenti ai due appuntamenti, attraverso una pagina raggiungibile tramite QRCode.

Nasce “Patavina con Te” ETS, una risposta concreta al territorio e alle comunità.

Nasce Patavina con Te ETS, l’Associazione con scopo mutualistico espressione di BCC Patavina

Uno strumento di crescita e di sostegno al territorio. Questo il messaggio che BCC Patavina lancia alla propria base sociale e alla clientela, creando ex novo un’associazione no-profit, Ente del terzo settore, che opererà nell’ambito del welfare allargato, al servizio del territorio.

Nasce su iniziativa di BCC Patavina (che ne è Socio Sostenitore) in linea con quanto previsto dall’articolo 2 dello statuto della BCC e con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo.

Nel modello Comipa, cui Patavina con Te aderisce, le Mutue sono Enti di tipo associativo con natura assistenziale e personalità giuridica, basate sul mutuo soccorso.

Perché nasce Patavina con Te ETS

“Il Credito Cooperativo sta vivendo una fase di profondo cambiamento- annuncia il Presidente di BCC Patavina, Leonardo Toson. L’avvio operativo dei Gruppi Bancari Cooperativi vede tutti gli attori del sistema impegnati nella realizzazione di una realtà innovativa nel panorama bancario nazionale, chiamata a confrontarsi e a competere sul mercato. Tuttavia in questo contesto e in un clima di crescente incertezza e di preoccupazione generale – continua Toson- emerge con chiarezza la necessità di orientare le scelte strategiche locali nella direzione di un ritorno alle radici della cooperazione. Per questo motivo abbiamo pensato come Banca che fosse importante dare un segnale e investire su progetti concreti di aiuto e di sostegno al nostro tessuto sociale, culturale ed economico, mettendo in pratica i nostri principi statutari in ottica moderna, interpretando bisogni e richieste dalle comunità. Il tutto- continua il Presidente della BCC- garantendo il coordinamento con gli indirizzi strategici della banca e valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, con i soci e con i clienti”.

Da chi è fondata e nell’ambito di quale progetto opera Patavina con te ETS

“È fondata da BCC Patavina che è il Socio Sostenitore, alla quale si sono affiancati 34 soci fondatori- spiega Daniela Galante, Presidente di Patavina con Te. Ha un proprio Consiglio di Amministrazione e si avvale di una struttura operativa che opera in stretta collaborazione con BCC Patavina: una macchina organizzata e ben collaudata, che in questo periodo ha messo in atto un articolato piano di formazione interna per assicurare fin da subito piena operatività all’utenza”.

In quali ambiti opera la Mutua

Patavina Con Te ETS opera a favore degli associati con una specifica attenzione al settore sociale, educativo, ricreativo e sanitario, per promuovere e gestire un sistema mutualistico integrativo e complementare al servizio sanitario nazionale. Possono diventare soci di Patavina con Te ETS i soci e i clienti di BCC Patavina.

Perché diventare soci

“Perché diventare soci?- rilancia la Presidente. Ai soci di Patavina con Te ETS sono riservati molti vantaggi.

Innanzitutto si usufruisce di una serie di sconti presso le strutture convenzionate; ma si possono ottenere rimborsi sulle prestazioni mediche e di analisi effettuate presso le strutture convenzionate. Inoltre la Mutua consente di partecipare a campagne di prevenzione periodiche.

E’ offerta ampia assistenza in campo sanitario, con la possibilità di scegliere all’interno della rete delle strutture sanitarie convenzionate, con un numero verde dedicato all’assistenza. E inoltre- continua Galante- si partecipa ad iniziative, eventi ricreativi e gite organizzate dalla Mutua, si ricevono sussidi per la nascita dei figli e per l’iscrizione ad asili e scuole. Ai soci viene rilasciata la Carta MutuaSalus, ovvero una tessera telematica nominativa personale che permette al titolare e ai suoi familiari (figli minori di 18 anni) iscritti di usufruire di prestazioni e servizi sociosanitari in tutti i punti convenzionati in Italia con Comipa. E in più si dispone di un portale dedicato (www.patavinaconte.it) per poter ottenere online i benefici. Oltre a rimborsi e sussidi i soci di Patavina con Te possono usufruire di sconti e convenzioni vantaggiose per tutta una serie di attività sul territorio e nell’acquisto di beni e servizi.

Particolare attenzione – conclude la Presidente- è dedicata alle famiglie e ai soci giovani under 30.  A questi ultimi in particolare abbiamo riservato sussidi universitari, ma anche per attività sportiva e culturale. Non dimentichiamo le opportunità che riguardano eventi di formazione, eventi musicali e viaggi in Italia e all’estero”.

Come diventare Soci

Si versa una piccola quota associativa una tantum e la quota annuale di adesione. Sarà necessario rivolgersi al proprio gestore di BCC Patavina o in alternativa accedendo direttamente alla sezione dedicata del sito internet (www.patavinaconte.it).

Vantaggi per gli operatori che si convenzionano e che concedono sconti e facilitazioni ai soci di Patavina con Te ETS

“Ci sono vantaggi commerciali e di visibilità anche per gli operatori locali che entreranno a far parte di questa rete-  spiega il Direttore generale di BCC Patavina, Gianni Barison. L’operatore attraverso il convenzionamento con Patavina con Te garantirà al nostro socio uno sconto diretto apprezzabile, che noi offriamo dunque come beneficio oltre ai sussidi previsti dal regolamento. In questo modo l’operatore accede al network nazionale Comipa, con visibilità su tutti i siti delle Mutue aderenti. Il Socio della Mutua potrà quindi richiedere una prestazione ad un operatore anche al di fuori del suo territorio e della sua regione, ottenendo il rimborso previsto. L’opportunità è apprezzata soprattutto per chi viaggia, per chi è in vacanza o si trasferisce per brevi o lunghi periodi. Il servizio è garantito in tutto il territorio nazionale”.

“Oltre alle convenzioni in essere- aggiunge Giammaria Amato, responsabile della rete di BCC Patavina e consigliere della Mutua- stiamo riscontrando molto interesse dal territorio in relazione a nuovi convenzionamenti. La rete quindi è in procinto di espandersi e di portare a cascata benefici ai nostri associati e agli operatori: un circuito virtuoso, che grazie alla Banca e alla Mutua sarà volano anche per l’economia locale”.

Patavina con Te ETS, parte del network SPAZIO SALUTE BCC VENETO

Patavina con Te è parte di un network chiamato Spazio Salute BCC Veneto.

“Si tratta- spiega Piero Collauto- direttore generale della Federazione Veneta BCC- di un sistema di mutualità associativa, promosso dalla Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo in partnership con Comipa in ottica di coordinamento e di condivisione delle buone pratiche: un progetto che coinvolge tutte le 10 BCC Venete aderenti alla Federazione e che mette in rete le migliori esperienze organizzative e le migliori risposte a vantaggio delle comunità e dei territori”.

Il sostegno delle Istituzioni al progetto

“Le Istituzioni hanno il dovere di rilanciare e diffondere i valori del mutualismo, della socialità, della sussidiarietà- ha detto l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Padova, Margherita Colonnello. Proprio nella provincia di Padova sono nate 140 anni fa le banche di Credito Cooperativo e la cultura solidaristica è radicata nel nostro DNA. Con orgoglio rivendichiamo le nostre radici e il nostro spirito cooperativistico, guardando con favore all’iniziativa di Patavina con Te a vantaggio della nostra comunità”.

Informazione e orientamento in format digitale

Informazione e orientamento in format digitale Le Banche di Credito Cooperativo di Vicenza sostengono l’iniziativa dedicata ai giovani. Vi.Orienta diventa digitale. Oltre 3 mila i ragazzi che hanno partecipato al Festival vicentino dell’orientamento scolastico con il coinvolgimento di 32 Scuole da tutta la provincia. Nelle 28 dirette della sera si sono alternati 37 Istituti, per un totale di 50 ore di diretta a disposizione anche in registrato sulla sezione di Vi.Orienta de Il Giornale di Vicenza insieme ad altro materiale utile realizzato da consulenti ed esperti. Il progetto è sostenuto anche dalle 5 Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Vicenza. Le nostre interviste a: Luca Ancetti, Direttore de Il Giornale di Vicenza; Stefano Coquinati, pedagogista; Oscar Miotti, psicologo; Gianni Zen, ex Preside; E inoltre a: Giancarlo Bersan, Presidente di BCC Vicentino-Pojana Maggiore; Gaetano Marangoni, Presidente Banca del Veneto Centrale; Maurizio Salomoni Rigon, Presidente Banca Alto Vicentino; Giorgio Sandini, Presidente Banca San Giorgio Quinto Valle Agno; Gianfranco Sasso, Presidente Banca delle Terre Venete.

Torniamo a correre!

Alzare di nuovo la testa, affrontare i problemi, andare oltre l’ostacolo, vincere le paure… E tornare a correre! I like BCC interpreta lo spirito tenace della cooperazione di credito e dal Veneto lancia un messaggio di speranza e di orgoglio …per una ripresa responsabile. Con tutta l’energia possibile…