Banca Patavina si attiva con sostegni ai privati e alle aziende colpite da maltempo e nubifragi

Stanziato dal Consiglio di amministrazione un plafond di 10 milioni di euro a condizioni agevolate, con spese di istruttoria azzerate per i soci della BCC.
I finanziamenti vanno da 30 mila euro per i privati a 50 mila euro per le imprese. E oltre all’emergenza si pensa alla prevenzione…

BCC Patavina ha deliberato di stanziare un plafond a condizioni agevolate di 10 milioni di euro a sostegno delle famiglie e delle aziende dei territori di propria competenza colpiti dai danni del maltempo.

I nubifragi che nei giorni scorsi hanno flagellato alcuni Comuni padovani e della Riviera del Brenta hanno causato danni ingenti a privati e aziende e hanno provocato una gran mobilitazione delle Istituzioni, delle forze dell’ordine e della Protezione civile per ripristinare situazioni molto gravi in tutto il territorio. Nubifragi e grandinate violente hanno travolto auto, abitazioni e strutture, provocando danni ingenti a tal punto da indurre i Governatori di Veneto e Lombardia a richiedere lo stato di emergenza e di calamità per le zone agricole.

Giammaria Amato, Direttore centrale area Mercato di BCC Patavina

“Proprio come già fatto in occasione della mareggiata che ha colpito a fine anno il litorale di Sottomarina e Chioggia- dichiara Giammaria Amato, Direttore centrale area Mercato di BCC Patavina-  il plafond deliberato in questa occasione prevede lo stanziamento di una linea di credito agevolata, della quale potranno beneficiare tutte le famiglie e le imprese che dimostreranno l’entità dei danni subiti e forniranno il preventivo degli interventi da attuare.

Sarà possibile usufruire di un importo massimo di 30 mila euro per le famiglie e di 50 mila euro per le imprese – continua Amato. La forma tecnica è quella del mutuo chirografario con scadenza massima 36 mesi (rate mensile, trimestrali, semestrali), ad un tasso fisso agevolato e una spesa di istruttoria molto agevolata per i non soci e completamente azzerata per i soci della Banca”.

Tutte le informazioni e la consulenza necessaria potranno essere fornite in ciascuna delle 38 filiali della Banca, soprattutto in quelle che presidiano territori colpiti dal maltempo.

Oltre a offrire un aiuto subito per ripristinare i danni e ripartire, Banca Patavina si è attivata anche nel settore della prevenzione.

“Banca Patavina sta investendo da anni nel settore assicurativo – spiega Amato – dando sempre maggiore impulso alla promozione di una cultura assicurativa. Abbiamo innovato anche il modello di consulenza assicurativa proprio per fare chiarezza e per assistere meglio soci e clienti. Importante per noi trasmettere una crescente consapevolezza nella gestione di rischi che potrebbero mettere in ginocchio la stabilità finanziaria di molte famiglie”.

BCC di Verona e Vicenza stanzia un plafond di 15 milioni di euro per aiutare privati e imprese colpiti dal maltempo e dalla grandine

Il Vicedirettore Zampieri. “Siamo già operativi in tutte le nostre filiali per poter dare risposte subito a chi ha bisogno di ripartire”.

Si stanno ancora stimando i danni ingenti provocati dalle perturbazioni ed in particolare dalle grandinate, che si sono riversate nelle ultime settimane sul territorio veneto.

Per questo il Consiglio di Amministrazione di BCC di Verona e Vicenza ha stanziato un importante plafond di 15 milioni di euro, per finanziamenti a tassi particolarmente agevolati destinati ad agricoltori, aziende e residenti delle aree colpite. Ai soci sono riservate condizioni di favore.

I finanziamenti possono essere destinati sia a soci e clienti della Banca, sia a non soci, per poter dare una risposta omogenea e soprattutto rapida a tutto il territorio nella sistemazione dei danni.

I dettagli dell’iniziativa sono a disposizione in tutte le filiali di BCC di Verona e Vicenza, in modo particolare in quelle che operano nei Comuni più colpiti dal maltempo.

Renato Zampieri Vicedirettore Generale di BCC di Verona e Vicenza

“La riposta di BCC di Verona e Vicenza ad eventi atmosferici così gravi come quello patiti dalle nostre zone di competenza è di convinto sostegno al territorio- spiega Renato Zampieri, Vicedirettore generale della BCC. In questo caso non ci siamo limitati a stabilire un plafond – continua – perché ci sembrava riduttivo rispetto ai danni che abbiamo potuto costatare e rispetto alle esigenze delle famiglie e delle imprese. Chi entra in filiale per richiedere un finanziamento avrà a disposizione nelle diverse situazioni una risposta chiara, semplice e particolarmente conveniente, per ripartire con fiducia” puntualizza Zampieri.

Le richieste vanno presentate entro il 30 settembre. Si tratta di finanziamenti chirografari, riservati a persone fisiche ed imprese, per spese inerenti la sistemazione e riparazione dei danni causati dalla grandinata e dal maltempo (danni ad immobili, colture, autovetture, danni da allagamenti).

La durata massima del finanziamento è di 60 mesi, per un importo massimo di 20 mila euro per le persone fisiche e di 50 mila euro per le imprese.

“Per accedere ai benefici delle condizioni agevolate è sufficiente procedere con l’autocertificazione dei danni, fornendo preventivi di spesa per accedere al finanziamento – assicura Zampieri. La richiesta alla Banca verrà gestita con un iter accelerato di delibera”.

BCC Pordenonese e Monsile stanzia plafond e linee di credito agevolate per venire incontro ai danni del maltempo in Veneto e Friuli Venezia Giulia

Provvedimento già attivo nelle 58 filiali della BCC.

Alla luce dei recenti eventi temporaleschi che si sono abbattuti sul territorio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, in un’ottica di pronto e concreto supporto alle comunità e alle attività colpite dal maltempo, BCC PORDENONESE E MONSILE si è rapidamente attivata per sostenere il territorio segnato dai consistenti danneggiamenti.

Il Consiglio di Amministrazione della banca, riunitosi ieri, ha stanziato un plafond di 15 milioni di euro e ha pianificato anche varie soluzioni di intervento a beneficio di privati che hanno subito danni dal maltempo, in particolare dalla grandine.

Il plafond deliberato avrà la caratteristica di iter d’istruttoria semplificato, con condizioni di tasso agevolate e riduzione sostanziale delle spese bancarie per le diverse linee di finanziamento erogate. A seconda delle esigenze sono infatti disponibili finanziamenti a tasso agevolato per un importo massimo di € 30.000, durata massima di 60 mesi o linea di credito dedicata per anticipi di rimborsi assicurativi.

Per poter accedere a questi sostegni agevolati, sarà sufficiente recarsi presso una delle 58 filiali della Bcc Pordenonese e Monsile, presenti nelle 4 province di competenza, tra Friuli e Veneto. Il plafond e le diverse linee finanziarie di intervento sono già operativi. “Abbiamo tenuto conto della situazione particolare- afferma il Presidente della BCC, Paolo Rambaldini- deliberando un iter semplificato di istruttoria e di delibera, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di erogazione. Fare presto e fare subito ci sembra importante quasi quanto poter operare con l’accessibilità economica. Il nostro territorio è stato seriamente segnato dal passaggio di queste ondate di maltempo, mettendo in difficoltà famiglie e settori produttivi, con particolare evidenza nel mondo agricolo- continua il Presidente. Contiamo di poter essere d’aiuto per una pronta ripresa, agevolando e supportando in tempi rapidissimi le richieste di aiuto”.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo approva il bilancio 2022

Risultati aggregati veneti che evidenziano un utile importante e dati in crescita e consolidamento.

La Federazione, dopo un lavoro intenso e una programmazione serrata, torna al suo ruolo di propositività e di coordinamento sui temi territoriali e di servizio alle Banche.

Flavio Piva: “Dialogo e collaborazioni a 360 gradi con le Federazioni regionali e nazionale e con il Gruppo Bancario Bcc Iccrea per l’organizzazione e per i grandi progetti”.

La Federazione Veneta sceglie Verona per l’assemblea di approvazione del bilancio 2022 e chiude la stagione delle assemblee regionali in vista dell’appuntamento nazionale a Roma di fine luglio.

A 140 anni dalla fondazione della prima esperienza di Cooperazione di Credito a Loreggia, nel nostro Veneto- spiega Flavio Piva, Presidente della Federazione Veneta BCC – abbiamo organizzatoun appuntamento di dialogo e di confronto non solo con le BCC del Veneto, ma anche con i rappresentanti istituzionali delle Federazioni regionali, del Credito Cooperativo nazionale e del Gruppo bancario cooperativo BCC Iccrea, oltre che con ospiti istituzionali e una piccola rappresentanza di imprenditori e della società civile.

L’appuntamento assembleare segue di otto mesi il Convegno che abbiamo organizzato a Padova all’Aula Magna dell’Università- precisa Piva – dove abbiamo invitato esponenti del mondo accademico, delle scienze, della filosofia e autorevoli esponenti delle Istituzioni.

L’evento che abbiamo voluto nel Palazzo della Gran Guardia a Verona traccia i nuovi obiettivi del Credito Cooperativo nella sua vocazione storica, lanciando paradigmi d’attualità per quanto riguarda economia, aspetti socio-sanitari e della ricerca, culturali e di sostenibilità concreta. Abbiamo voluto arricchire questo momento con ospiti per trarne spunti di conoscenza e di riflessione, rimarcando dal loro punto di vista i temi sui quali le BCC sono già all’opera, ma che abbisognano di continuo confronto e di indirizzo”.

La lectio magistralis è stata affidata al professor Andrea Rinaldo, ordinario di costruzioni idrauliche dell’Università di Padova, che recentemente è stato insignito del prestigioso “Nobel dell’Acqua”.

La professoressa Bettina Campedelli dell’Università di Verona ha offerto uno sguardo economico sul Veneto, mentre interessanti e stimolanti sono state le testimonianze di Giovanni Dal Lago (Officina Stellare), di Sebastiano Sebastiano Felicetti (CMO) e Nicolò Rasera (CTO)di Etrash, realtà veneta vincitrice dell’Innovation Festival 2023 e di Franco Masello, Fondatore e Presidente onorario della Città della Speranza sui temi dell’innovazione, dei giovani, della ricerca e della solidarietà.

Hanno concluso la mattinata gli interventi di Giuseppe Maino (Presidente) e Mauro Pastore (Direttore generale) del Gruppo BCC Iccrea, dei Presidenti delle Federazioni Nord est (Lorenzo Liviero), Lazio-Umbria-Sardegna (Maurizio Longhi), Campania e Calabria (Amedeo Manzo), Toscana (Matteo Spanò), Lombardia (Alessandro Azzi) con la conclusione, in vista dell’assemblea nazionale del Presidente di Federcasse, Augusto Dell’Erba e del Direttore generale Sergio Gatti.     

Una nuova mission per la Federazione Veneta

“In questi mesi abbiamo lavorato per costruire una nuova Federazione – spiega il Presidente Piva- che assorba le buone pratiche delle BCC e dia loro una visione di sistema. Una realtà che diventi cassa di risonanza armonica per il coordinamento di percorsi di innovazione, di ricerca e di relazione con l’esterno: Istituzioni pubbliche e private, categorie economiche, organizzazioni politiche e sindacali, associazioni di categorie, imprenditoria, collaborando a diversi percorsi in partnership con Università e centri di ricerca per la promozione della cultura bancaria e cooperativa”.

Il 2022 ha rappresentato un anno importante per la Federazione anche sotto il profilo organizzativo e gestionale. E’ stata resa operativa la nuova sede al Net Center di Padova e si è dato avvio a molti progetti, nell’interesse delle Banche socie. Si è dato corso alla realizzazione del profondo processo rifondativo.

La Federazione dà continuità al servizio di revisione cooperativa, alla formazione identitaria, fornisce supporto nelle conciliazioni sindacali e nelle trattative regionali e in tutte le altre attività di rappresentanza istituzionale e di natura amministrativa oltre che di comunicazione.

Tra i diversi progetti lo sviluppo della mutualità, che ha visto la costituzione di due nuove mutue locali e la rivitalizzazione di quelle esistenti in un più ampio progetto di welfare territoriale.

“Si tratta – spiega il Direttore della Federazione Veneta BCC, Piero Collauto- di un progetto strategico che troverà ulteriore sviluppo grazie anche all’ingresso della Federazione Veneta nel capitale sociale di Crea Welfare”.

I numeri in Veneto

“Per quanto riguarda le Banche associate i risultati di Bilancio del 2022 sono stati molto buoni- spiga il Presidente della Federazione Veneta, Flavio Piva.

Il totale attivo supera la quota 23,4 miliardi di euro. Il risultato netto d’esercizio delle BCC Associate è più che raddoppiato passando da 81 milioni di euro del 2021 ai 194 milioni del 2022.

A conferma del recupero di redditività, il ROE è aumentato dal 5,42% al 11,63%, mentre il ROA (rapporto tra margine d’intermediazione e totale attivo) registra un deciso aumento passando dal 2,40% al 2,87%”.

“Si tratta – commenta il Presidente- di risultati aggregati molto buoni, che testimoniano non solo lo stato di salute delle nostre realtà, ma anche l’impegno verso il tessuto socio-economico del territorio. Oggi questo impegno cresce grazie agli utili accantonati a riserva e grazie ad una sensibilità maggiore verso i temi dell’innovazione, della digitalizzazione, della sostenibilità. Stiamo investendo in percorsi di accompagnamento delle imprese verso la transizione ecologica, verso la valorizzazione dei talenti, verso il passaggio generazionale per garantire continuità e stabilità. Il territorio – conclude Piva- ci riconosce questo impegno e questi risultati e ci sta premiando con rinnovata e crescente fiducia”.

L’attività delle BCC Venete nell’economia regionale

Gli impieghi lordi erogati dalle BCC a clientela residente nella regione ammontano a dicembre 2022 a 19,7 miliardi di euro (+2% su base d’anno contro il +3,6% dell’industria bancaria), per una quota di mercato del 13,6%. Gli impieghi vivi erogati dalle BCC nella regione ammontano alla stessa data a 19,3 miliardi di euro (+3,2% su base d’anno, superiore al +4,3% dell’industria bancaria complessiva).

Con riguardo ai settori di destinazione del credito, a dicembre 2022, il totale degli impieghi lordi è leggermente aumentato, trainato dai crediti lordi concessi a famiglie consumatrici e imprese con più di 20 addetti. La quota delle BCC nel mercato degli impieghi a clientela della regione, pari mediamente al 13,5%, sale al 15,7% per le famiglie consumatrici e al 27,5% per le microimprese.

Rispetto all’ambito di destinazione del credito delle imprese finanziate dalle BCC emerge il settore agricoltura, silvicoltura e pesca (28,6%) seguito dalle costruzioni (25%) e da attività di servizi di alloggio e ristorazione (24,7%).

I mutui lordi erogati da BCC ammontano a oltre 16,2 miliardi di euro, in crescita su base d’anno (+2,2% annuo contro il +0,6% registrato dall’industria bancaria). 

In relazione alla qualità del credito erogato, i crediti deteriorati lordi delle BCC ammontano a 882 milioni di euro, in significativa diminuzione su base d’anno (-27,8% contro il -36,2% dell’industria bancaria). Le sofferenze lorde per le banche di categoria ammontano a 2,2 miliardi di euro, in calo del – 38,6% su base d’anno (-42,9% per l’industria bancaria).

Con riguardo all’attività di raccolta, i depositi da clientela delle BCC ammontano a più di 27 miliardi di euro, in crescita del +1,6% annuo, variazione superiore a quella registrata nella media dell’industria bancaria regionale (-0,3%). La componente più liquida, costituita dai conti correnti, cresce in misura maggiore: +4% contro il -0,9% del sistema bancario complessivo.

La quota BCC nel mercato dei depositi da clientela, in crescita nell’ultimo semestre, è pari, nella regione, al 15,1% e sale al 17,4% con riguardo ai soli depositi in conto corrente.

La raccolta indiretta nella regione, per le BCC, si attesta a 3,4 miliardi di euro, in crescita su base d’anno (+12,7%) a fronte della crescita registrata nel sistema bancario (-15,8%).

La quota di mercato delle BCC risulta in linea con quella della media bancaria (entrambe 1,3%), aumentata dal precedente trimestre.