Banca Patavina con l’Università di Padova investe sui giovani e su progetti di sostenibilità

Premi di tesi BCC Patavina: a Padova sono state selezionate le migliori tesi sui temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 dell’ONU. Premiati mercoledì 17 in una cerimonia all’Orto Botanico 5 ricerche con riconoscimenti di 4 mila euro ciascuno.

L’Università degli Studi di Padova e Banca Patavina di nuovo insieme nella seconda edizione dei Premi di tesi BCC Patavina per lo sviluppo sostenibile del territorio e per le progettualità dei giovani proiettate al futuro.

I cinque migliori approfondimenti sui temi della sostenibilità assegnati per Concorso dall’Università di Padova in partnership con Banca Patavina saranno premiati all’Orto Botanico nell’ambito di una cerimonia mercoledì 17 maggio con inizio alle ore 16,30. I premi per bando erano destinati a candidate e candidati in possesso del titolo di Laurea Magistrale o di Laurea Magistrale a ciclo unico conseguito all’Università degli Studi di Padova, che avessero dedicato la propria ricerca di tesi sulla sostenibilità con particolare riferimento all’ambito economico-finanziario.

Il Presidente Leonardo Toson

“Abbiamo condiviso con l’Ateneo di Padova- spiega il Presidente di Banca Patavina, Leonardo Toson- gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dal Credito Cooperativo, in linea con quelli stabiliti dall’ONU nell’ambito dell’Agenda 2030. Questi obiettivi sono attinenti alle finalità menzionate nell’articolo 2 dello Statuto di tutte le BCC italiane e puntano a perseguire il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche delle comunità locali. Abbiamo voluto sottolineare con questa iniziativa– continua il Presidente Toson- l’impegno della nostra BCC in ambito economico-finanziario per lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza. E inoltre per la promozione della coesione sociale e per la crescita responsabile e sostenibile del territorio”.

La Banca, attraverso una donazione all’Università, ha messo a disposizione per il secondo anno consecutivo, cinque premi di laurea dell’importo di 4.000,00 euro ciascuno.

“Un riconoscimento- rimarca il Presidente Toson- non solo al merito dei giovani laureati, ma anche ad una sensibilità, che va incoraggiata soprattutto in una visione progettuale di concretezza rivolta non solo alla comunità scientifica ed accademica, ma anche alla società civile. Per l’Agenda 2030 si parla in questi casi di ridurre le disuguaglianze e di consumo e produzione responsabili”.

Il programma della premiazione prevede i saluti introduttivi di Monica Fedeli, Prorettrice con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio e di Leonardo Toson Presidente di BCC Patavina. Seguiranno le testimonianze di Alberto Bacchin, studente beneficiario Premio BCC Patavina 2022, della Società Agricola Vivai Bacchetto di Chioggia e di Global Solar. Relazionerà sul tema della finanza sostenibile Alberto Lanzavecchia, professore di Finanza aziendale e finanza strategica, Microfinance for Social Change, e Territory, Development and Alternatives del DSEA – Dipartimento di Scienze economiche e Aaziendali Unipd. Seguirà poi la presentazione delle tesi di laurea 2023 e la premiazione a cura di Leonardo Toson e Andrea Bologna direttore generale di BCC Patavina.

“Collaborare con le più alte Istituzioni del nostro territorio è sempre stata una nostra priorità- commenta Toson. Ed è un legame forte quello che ci consente di lavorare insieme all’Università di Padova per dare ancor più stimoli e prospettive ai giovani che in questo nostro territorio scelgono di formarsi, di apprendere, di crescere”.

Martino Fraccaro nuovo Presidente di Banca Veronese

L’Assemblea dei soci vota il miglior bilancio degli ultimi 45 anni ed elegge il Consiglio di amministrazione con l’ingresso di nuovi esponenti. Un saluto commosso e un ringraziamento della platea di soci e dipendenti al Presidente uscente Gianfranco Tognetti, che lascia l’incarico.

Con l’assemblea dei soci di sabato scorso Banca Veronese inaugura un nuovo corso, eleggendo il nuovo Consiglio di amministrazione, che resterà in carica nel prossimo triennio.

Il Presidente Martino Fraccaro

Gli eletti sono Roberta Bricolo, Graziano Dusi, Martino Fraccaro, Lucio Leoni, Marco Negri, Filippo Orlandi, Mauro Pattaro, Paola Segala, Claudio Zanon. Per il collegio sindacale sono stati eletti Giovanna Rebonato (Presidente), Francesco Moretto e Alberto Tognetti (Sindaci effettivi), Alberto Turri e Valentina Lonardi (supplenti).

Il Consiglio di amministrazione, riunitosi per la prima seduta, ha poi provveduto alla nomina dei vertici dell’Istituto, indicando come Presidente Martino Fraccaro, già Direttore fino a poche settimane fa di Banca Veronese e figura di riferimento per la sua lunga e qualificata esperienza nel Credito Cooperativo. Fraccaro assicura inoltre un legame molto forte con la base sociale e la clientela per aver diretto per oltre quarant’anni la BCC. Vicepresidente è stato nominato in logica di continuità rispetto al recente mandato Claudio Zanon.

Fraccaro succede a Gianfranco Tognetti, al quale l’assemblea dei soci ha tributato un lungo applauso e un ringraziamento commosso dopo una Presidenza durata quasi quarant’anni.

Il Presidente uscente Gianfranco Tognetti

Il Consiglio di amministrazione uscente e tutti i dipendenti, insieme agli ospiti istituzionali nel salutare il Presidente Tognetti hanno espresso riconoscenza per quanto egli ha saputo dare al Credito Cooperativo e alla Banca in particolare, contribuendo con la sua esperienza e la sua visione a costruire una banca solida, che proprio quest’anno ha registrato il miglior utile degli ultimi 45 anni e con un patrimonio in grado di assicurare stabilità e tranquillità.

Il bilancio approvato dai soci in assemblea vede un utile netto che si attesta a 11 milioni di euro (+63,7% sul risultato precedente), con il patrimonio netto che quindi raggiunge gli 86,4 milioni di euro (+12,3%). I fondi propri toccano quota 87,4 milioni di euro (+ 16%), consolidando quindi la capacità della Banca di sostenere adeguatamente lo sviluppo del territorio. Il CET 1, primo indicatore di solidità di ogni banca, migliora per Banca Veronese di oltre 5 punti percentuali, arrivando al 25,6% e raggiunge un ottimo risultato il Total Capita Ratio al 26%: un dato di eccellenza. Il Roe migliora la sua performance di quasi 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno al 14,39%. Il Texas Ratio migliora, arrivando al 6,7%: ottimi standard, che certificano la capacità della banca di migliorare i propri indici di solidità e di efficienza.

“In prospettiva futura partiamo dalla governance- commenta il neo eletto Presidente Martino Fraccaro – confermando nella compagine di governo esponenti qualificati di nomina recente che hanno dato prova di grande capacità nell’ultimo biennio di governo della banca e che quindi potranno portare il loro contributo di professionalità e competenza nel corso del mandato- afferma. Porterò la mia esperienza e la mia conoscenza del tessuto socio-economico territoriale a vantaggio della banca- continua Fraccaro-  assicurando continuità, pur nel solco di un necessario rinnovamento in quella che sarà la nuova Direzione, affidata all’attuale Vicedirettore Andrea Marchi.

I nostri soci ci dimostrano fiducia, ci riconoscono un ruolo di partner affidabile e solido e ci chiedono di continuare a presidiare il territorio con cura e con serietà, assicurando anche alle piccole e medie imprese prodotti e servizi a condizioni competitive.

Nel 2023 la Banca festeggerà un anniversario importante ovvero i primi 120 anni dalla sua fondazione- conclude il Presidente. Sarà per noi occasione di confrontarci su alcuni grandi temi che ci stanno a cuore, non solo di carattere economico-finanziario, ma di riferimento per la nostra attività di mutualità e cooperazione come il sociale, la cultura, l’ambiente, le tradizioni locali legate ai prodotti eno-gastronomici e all’indotto. L’entusiasmo e la volontà di crescere ci sono, da parte di tutti”.

Banca Patavina: Bilancio in crescita e visione per il territorio

Dati di bilancio ottimi, con indicatori di solidità che migliorano, un patrimonio che cresce e un utile netto di quasi 10 milioni di euro.
Il Presidente Toson “Stiamo lavorando al progetto di aggregazione, per sostenere e dare slancio al tessuto economico e sociale di un territorio in prospettiva più ampio, tra i più interessanti e dinamici del Paese”.

Il Presidente Leonardo Toson (a destra) e il Direttore generale Andrea Bologna

Banca Patavina congeda un 2022 all’insegna della crescita, ma soprattutto dell’avvio di nuove progettualità destinate ad incidere in maniera significativa nel tessuto economico e sociale veneto.

“Tutti gli indicatori principali del bilancio, gli andamentali economici, patrimoniali, di liquidità, di credito e gestionali confermano lo stato di buona salute della Banca- dichiara il Presidente di Banca Patavina, Leonardo Toson. Aumentano i soci, che oltrepassano la quota degli 11 mila, crescono i clienti in virtù di un rapporto di fiducia con il territorio, arrivando a sfiorare i 54 mila.

E sul futuro – anticipa Toson – stiamo lavorando ad un progetto di aggregazione con Bcc di Verona e Vicenza in grado di sostenere e di dare slancio al tessuto economico e sociale di un territorio in prospettiva più ampio, tra i più interessanti e dinamici del Paese, mettendo a fattor comune i migliori servizi delle due realtà e i migliori progetti. Il programma sarà presentato prima alla capogruppo e poi passerà al vaglio della BCE per il nulla osta. Spetterà poi e soprattutto ai soci delle due Banche coglierne la potenzialità”.

L’assemblea della Banca: i dati di bilancio 2022

L’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio si terrà a Padova al Gran Teatro Geox venerdì 5 maggio alle ore 15,30. Nell’occasione è previsto il rinnovo degli organi di governo della Banca.

“Presentiamo ai soci dati di solidità, che testimoniano l’importante lavoro svolto da tutti i collaboratori della Banca” spiega il Direttore generale, Andrea Bologna.

I requisiti di solidità sono confermati dal giudizio da parte della capogruppo BCC Iccrea di “Banca Verde di rating A”.

“La raccolta complessiva si mantiene stabile a 2,486 miliardi di euro- spiega il Direttore, anche tenendo conto degli effetti negativi di mercato nel corso del 2022. Gli impieghi si assestano a 1,23 miliardi di euro con nuove erogazioni a famiglie e imprese per oltre 160 milioni di euro, che superano i 180 milioni di euro considerando le operazioni di leasing perfezionate in collaborazione con la capogruppo.

Gli indicatori di solvibilità e di solidità patrimoniale migliorano ulteriormente, con il CET1 al 17,07%, il total capital ratio al 19,62% e il Texas ratio al 14,58%. Importanti i risultati raggiunti anche sui livelli di copertura

delle sofferenze (oltre l’82,5%) e sulla riduzione del credito deteriorato (al 4,02%)- precisa Bologna. Cresce il margine di interesse del 3,47% e le commissioni nette del 4,34%”.

Il patrimonio raggiunge 131,5 milioni di euro.

“L’utile netto si attesta a 9,9 milioni di euro – aggiunge il dg Bologna: si tratta di un risultato che premia la capacità di relazione della nostra Banca con il territorio attraverso la rete dei nostri gestori.

L’utile – spiega ancora Bologna- consente di rafforzare la solidità patrimoniale della banca innalzando la capacità di finanziare famiglie e imprese del territorio”.

I nuovi progetti: la comunicazione alla base sociale, la creazione del nuovo strumento mutualistico Patavina con Te ETS, il centro di consulenza finanziaria

Il rapporto tra BCC e base sociale si dimostra saldo anche dopo i tre anni di pandemia nei quali non è stato possibile svolgere le tradizionali attività di relazione, come le assemblee e gli incontri territoriali.

“Abbiamo organizzato nelle scorse settimane un road show di quattro appuntamenti nei nostri territori di competenza per riunire nuovamente e con rinnovato entusiasmo la base sociale e relazionare su dati, attività e prospettive. Un percorso di informazione trasparente e diretto apprezzato come momento di dialogo con la partecipazione di oltre 600 persone. Nel frattempo, abbiamo attivato un servizio di comunicazione aggiuntivo interno – spiega Toson- con una newsletter che raggiunge i nostri soci. Non solo- conferma il Presidente.

Abbiamo fatto nascere un nuovo strumento di mutualità nel territorio che darà concretezza al nostro programma di welfare, potenziando la risposta della Banca su temi che storicamente fanno parte del nostro DNA. Nel 2022 – spiega Toson- è nata Patavina con Te ETS ovvero l’Ente del Terzo settore di emanazione diretta della Banca che si è strutturato e attivato per erogare sussidi nell’area medica e dell’assistenza, ma anche organizzando campagne di prevenzione per la salute e accompagnando famiglie e giovani in percorsi culturali, per la scuola, per il benessere. I soci di Patavina con Te hanno la possibilità di ottenere sconti, rimborsi e altre opportunità nel fare rete. Ad oggi abbiamo già superato i 700 nuovi soci tra i nostri soci e clienti e le attività sono in pieno svolgimento”.

“Ci siamo sempre caratterizzati come Banca attenta alle dinamiche territoriali e alle richieste del mercato- conferma il Presidente Toson. Sul finire del 2021 abbiamo aperto a Padova un nuovo Centro di consulenza finanziaria, che ha trovato la sua piena operatività nel corso del 2022: si tratta di un servizio altamente qualificato e professionale a supporto delle imprese e per la gestione dei patrimoni privati: servizio- spiega- che costituisce per la Banca e per il Credito Cooperativo a livello nazionale un fiore all’occhiello, anche in ottica di supporto al lavoro delle filiali”.

Responsabilità sociale d’impresa

Da sempre attenta al proprio ruolo nella responsabilità sociale d’impresa, la Banca ha abbracciato le sfide ESG 2030, orientando a tali linee guida l’intera gestione aziendale e gli investimenti, in linea con gli indirizzi espressi dal Gruppo Bancario.

“L’impegno per le comunità è stato importante nel 2022 con il sostegno a circa 300 iniziative- spiega il Presidente Toson. Gli interventi più numerosi e significativi riguardano l’erogazione dei premi allo studio, in varie forme, per studenti delle scuole superiori e per l’Università con progetti speciali che sono andati a premiare tesi di laurea sulla sostenibilità. Rilevanti anche gli interventi a supporto di progetti educativi e culturali, di strutture parrocchiali, di redazione di volumi sul territorio che sono tradizionalmente un fiore all’occhiello di Banca Patavina”.